05 Ottobre 2022
Nessuno sa come togliere le castagne dal fuoco, come risolvere la questione Matteo Salvini. Chi si assumerà la responsabilità di dirgli in faccia che non potrà fare il ministro dell'Interno? Questa è la domanda che in quelle ore rimbalza nei palazzi del potere. Perché nessuno, ma proprio nessuno vuole partire con un governo già azzoppato dalla presenza al Viminale del leader leghista. Presenza a dir poco imbarazzante per un paese membro della Nato e che vuole rafforzare il suo legame con gli Stati Uniti d'America. C'è poi un altro tema che non sfugge affatto al Colle: se durante l'inverno dovessero esserci tensioni sociali dovute ai rincari delle bollette di luce e gas o al possibile razionamento energetico per aziende e famiglie, come si comporterebbe un ministro dell'Interno che non ha mai nascosto tutta la sua simpatia per Vladimir Putin? Nessuno dimentica, infatti, che è proprio il ministro dell'Interno quello deputato a mantenere l'ordine pubblico in caso di disordini e tensioni sociali.
Insomma, chi dovrà assumersi la responsabilità di dire di no una volta per tutte a Matteo Salvini? Al Quirinale sperano che sia Giorgia Meloni a risolvere la questione ben prima di arrivare al palazzo dei Papi per le consultazioni. Giorgia Meloni invece spera nell'esatto contrario: che sia Mattarella a far "ragionare" il leader del Carroccio.
Di Marco Antonellis
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