Elezioni, continua il totoministri: Siniscalco all'Economia, Panetta e Crosetto si sfilano come anticipato da IGDI

Giorgia Meloni sfoglia la margherita delle varie opzioni, Tajani propone Ronzulli a due ministeri di peso. Moratti: "Continuerò a lavorare in regione Lombardia"

Giorgia Meloni ha già avuto due incontri, uno con Tajani ed uno Salvini, che stanno a sancire come la leader di Fdi si stia muovendo velocemente per esporre le sue idee agli alleati. Il totoministri è un nodo da sciogliere, anche perchè tante caselle devono ancora essere riempite, specialmente quella riguardo l'economia. Mentre dal Carroccio si dicono infastiditi del no a Salvini al Viminale.

Elezioni, parte il totoministri. Siniscalco, Panetta, Ronzulli

Da parte di Meloni è certo verso il desiderio verso Domenico Siniscalco, ministro del secondo e terzo governo Berlusconi. La leader punta su di lui qualora Fabio Panetta, nel board della Bce e di cui si dice, sia stato consigliato da Mario Draghi, come ribadito in esclusiva dal Giornale d'Italia, optasse per un no. L'opzione rimane comunque ancora in piedi, così come Tremonti. Tra le varie opzioni quello di spacchettare il dicastero col ministero delle Finanze che andrebbe a Fdi ed Economia a Lega o FI. 

Nel dicastero dell'Economia, come da prassi così come quello degli Interni, Difesa, Esteri e Giustizia va discusso con il capo dello Stato. E probabilmente è questo il nodo da sciogliere nella strada di Salvini verso il Viminale. L'ex ministro dell'Interno non vuole mollare ma deve fare i conti con l'opposizione del Quirinale, che non vuole rischiare. Capitolo politica estera: rimane in piedi il nome di Tajani qualora dicesse no a quello di vicepremier. Per La Russa possibile carica come presidente del Senato, mentre alla Camera andrebbe un esponente dell'opposizione. 

Da Forza Italia arriva la proposta di Licia Ronzuli come ministro della Salute o dell'Istruzione. Nel primo caso, sarebbe una scelta in totale continuità con la politica di Roberto Speranza. Gli altri ministri in quota FI dovrebbero essere Bernini e Cattaneo.

Totoministri, Moratti e Crosetto si sfilano

C'è chi dice no. Sono Letizia Moratti e Guido Crosetto. La prima negli ultimi giorni era stata messa nella lista delle papabili alla Sanità, ma interpellata di recente ha detto "no, grazie". Continuerà il suo lavoro in Lombardia, e sfiderà per la ricandidatura in Regione. Stessa risposta anche dal braccio destro Guido Crosetto, lapidario nel suo commento: "Sono uscito e sto bene così".