Elezioni, nella Milano da bere boom di Calenda e Renzi: Terzo polo al 23% nel centro storico. A Roma è all’11%
L'esperienza da dirigente aziendale di Calenda lo premia a Milano più che ai Parioli: nell’intera provincia milanese raggiunge il 16% (col 10% in tutta la Lombardia)
La Milano da bere era quella dell’amaro Ramazzotti. Erano gli anni ‘80 e lo slogan pubblicitario si trasformò in un’espressione popolare per definire alcuni ambienti chic del capoluogo lombardo, in particolare dalle parti del centro storico. Lì dove Carlo Calenda e Matteo Renzi, alle elezioni della scorsa domenica, hanno fatto il botto. Il Terzo polo, nel centro di Milano, ha ottenuto il 23%, mentre nell’intera città ha conquistato il 16% dei consensi, il doppio della media nazionale e terza forza politica milanese dietro al Pd (26%) e a Fratelli d’Italia (18%).
Elezioni, nella Milano da bere boom di Calenda e Renzi: Terzo polo al 23% nel centro storico
Il pariolino Calenda ha svolto gran parte della sua attività politica a Roma, dov’è stato anche candidato sindaco. Nella capitale Azione e Italia Viva hanno conseguito un risultato altrettanto importante (11%, sempre nel centro storico), ma comunque lontano dalle vette raggiunte all’ombra della Madonnina. Sarà da lì, da Milano, che Calenda e Renzi, nei prossimi giorni, inizieranno a riflettere su come far crescere questa realtà che, partita dal Parlamento, trova nel capoluogo lombardo la sua capitale politica.
Elezioni, nella Milano da bere boom di Calenda e Renzi: Terzo polo al 23% nel centro storico
I politici milanesi dicono che c’è qualcosa di naturale in questa sintonia, visto che Calenda è stato un dirigente aziendale e quindi a Milano trova i suoi interlocutori, nella capitale dell’economia e dei “ceti più professionalizzati”. Inoltre, storicamente, Milano è la città degli esperimenti politici, quindi se anche il risultato non era certo atteso, non sarebbe così sorprendente. "Abbiamo costruito una casa per i liberali e i riformisti con un risultato incredibile fatto in un mese”, ha twittato Calenda dopo l’apertura delle urne. “E anche rispetto a inizio 2022 siamo la formazione che cresce di più. Non è che l’inizio. Adesso dobbiamo farla correre insieme”. L’ex ministro partirà proprio da Milano e dalla Lombardia (dove ha ottenuto l’agognato 10% con circa 500mila voti) per capire quali punti programmatici del Terzo polo hanno convinto così tanti cittadini a fare la cuoca sul simbolo della coalizione centrista composta da Azione e Iv. “A Milano siamo la terza forza in città”, ha confermato l’esponente di Azione, Guido Della Frera, che da lombardo originario di Pavia, insieme con Gabriele Albertini, aveva promosso l’appello affinché Calenda e Renzi si accordassero per correre insieme. “In Lombardia supera la media nazionale e raggiunge il 10%. La nostra Regione si conferma particolarmente attenta all’offerta elettorale di Calenda e Renzi, che con circa 500mila voti raccolti sul territorio”. Niente da dire: un bel risuolato per il Terzo polo da bere.