Sanzioni alla Russia, il dietrofront di Salvini: 10 giorni fa le criticava, ora le sostiene. L'assist all'austerity in Europa

Il leader della Lega Matteo Salvini cambia idea sulle sanzioni alla Russia. Oggi dice: "La Lega ha sempre votato sia le sanzioni che gli aiuti all’Ucraina, anche militari"

Matteo Salvini fa dietrofront in tema di sanzioni alla Russia: oggi, a distanza di 10 giorni, cambia la sua versione. Il 3 settembre 2022 il leader della Lega aveva scritto su Twitter: "Le sanzioni stanno funzionando? No. A oggi chi è stato sanzionato sta guadagnando, mentre chi ha messo le sanzioni è in ginocchio. Evidentemente qualcuno in Europa sta sbagliando i conti". Poi l'invito al Governo: "Ripensare la strategia è fondamentale per salvare posti di lavoro e imprese in Italia", aveva sostenuto. Oggi però, Matteo Salvini fa delle affermazioni ben diverse. Si tratta inoltre, di un nuovo assist all'austerity in Europa.

Sanzioni alla Russia, il dietrofront di Salvini: 10 giorni fa le criticava, ora le sostiene. L'assist all'austerity in Europa

Il segretario del Carroccio "cambia la sua versione" riguardo alle sanzioni che l'Occidente e l'Ue continua ad adottare nei confronti della Russia di Vladimir Putin, da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Se fino a qualche giorno fa Matteo Salvini le criticava, adesso invece si dice a favore, nonostante queste stiano, alla fine, mettendo in ginocchio Paesi come l'Italia.

"La Lega ha sempre votato sia le sanzioni che gli aiuti all’Ucraina, anche militari. Quindi non ho mai espresso una posizione diversa", ha detto oggi Matteo Salvini ai microfoni de al Giornale. "Ho sempre e solo detto, e lo ribadisco, che la guerra terminerà grazie alla diplomazia". Peccato però che le continue sanzioni nei confronti di Mosca stiano creando danni economici non irrilevanti a Paesi come l'Italia. Un vero e proprio assist all'austerity in Europa.

E ancora: "A proposito delle sanzioni economiche, la questione è un’altra", ha continuato Salvini. "La denuncia lanciata da Fondo monetario, Economist e altre autorevoli istituzioni dimostra che la Russia si è arricchita avendone enorme surplus commerciale, i Paesi europei ne sono stati molto danneggiati. Non vorrei che i sanzionatori soffrissero più dei sanzionati". Infine oggi a Il Giornale ha concluso: "Si vogliono continuare? Bene. Ma allora l’Europa offra sostegno alle famiglie italiane come successo per la crisi Covid. Per questo vanno prorogati fino al 31 dicembre 2023 gli aiuti di Stato".

Peccato però che fino a pochi giorni fa lo stesso Matteo Salvini criticava le sanzioni alla Russia che - stando alle sue parole - stavano solo "danneggiando proprio quei paesi che le hanno imposte".