Elezioni 2022, Terzo polo schiera Di Lena. Diceva: “Il Covid è una grande truffa”
Angelo Di Lena, candidato da Renzi e Calenda in Puglia, in diversi post sui social denunciava “il nuovo ordine mondiale reso ancora più forte dal virus”
Alle elezioni del 2022 il Terzo polo schiera Angelo Di Lena, che nel 2020, in pieno lockdown, diceva: “Il Covid è una grande truffa”. Si sono schierati pubblicamente contro gli scettici sul vaccino. Hanno difeso e sostenuto la vaccinazione contro il Covid. E ora Carlo Calenda e Matteo Renzi, in Puglia, puntano su Di Lena, consigliere comunale uscente di Pulsano, nonché consigliere dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto. Il nome di Di Lena, alle elezioni del 25 settembre, comparirà nella lista di Azione e Italia Viva nel collegio uninominale Puglia 08. Sulla pandemia Di Lena sembra avere le idee chiare. E non sono esattamente quelle di Calenda e Renzi.
Elezioni 2022, il Terzo polo schiera Di Lena. Diceva: “Il Covid è una grande truffa”
“Quella del coronavirus è una grande truffa. Si tratta di un’epidemia dichiarata che non miete - come le vere epidemie - masse indistinte di persone, ma che invece uccide in massa i diritti di libertà e la dignità di tutti”, si legge in un suo post su Facebook del 12 aprile 2020. Il Covid, diceva Di Lena in pieno lockdown, “vieta alle persone di autodeterminarsi e abitua la popolazione ad accettare come normalità la sospensione dei propri diritti”. Pochi giorni dopo, il 25 aprile, in occasione della festa della Liberazione, l’attuale esponente del Terzo polo era tornato sull’argomento. “Penso a quanti questo 25 aprile canteranno Bella Ciao reclusi in casa con l’esercito che blinda le strade, i droni che sorvegliano le strade e le loro teste dall’alto e naturalmente l’applicazione da scaricare al cellulare per controllare ogni movimento. In sintesi urlano contro il fascismo ed insieme accettano con la più idiota subalternità la sua nuova figura che è quella del distanziamento sociale e del nuovo ordine mondiale reso ancora più forte dal virus. Se avessimo appreso qualcosa dal 25 aprile oggi saremmo in prima linea a combattere contro il nuovo potere, che non è più quello clerico-fascista, ma quello nichilista relativista e permissivo della civiltà dei consumi e oggi dello Stato terapeutico globalista che in nome della sanità vi toglie le più banali libertà”.
Le crociate di Renzi e Calenda contro i non vaccinati
Renzi: “Bisogna partire dalla realtà che è che ci sono ancora contagi, e chi lo nega è un buffone. I negazionisti del Covid-19 sono ridicoli”. Calenda: “Oggi bisogna aprire una stagione di tolleranza zero contro i No vax. Non possiamo più tollerare No vax in questo Paese”. Ancora Calenda: “I No vax devono poter manifestare, sì, ma in uno spiazzo fuori dal Grande raccordo anulare, dove si riuniscono, dicono le loro idiozie e non danno fastidio a nessuno”. Ancora Renzi: «I vaccinati non devono pagare per loro, lockdown solo per i No vax». Qualcosa, se si paragonano le posizioni di Di Lena con quelle dei leader del Terzo polo, stride.