Elezioni, i sindaci del Pd si sfilano e rifiutano la scesa in campo. Decaro e non solo, chi ha detto no a Letta
Raffica di no per Enrico Letta che aveva sollecitato i primi cittadini delle grandi città a dimettersi. Oltre al sindaco di Bari anche Ricci, Vecchi e Biffoni
Il Pd riceve la prima sconfitta... dai suoi stessi sindaci. Non è bastato l'appello di Letta che ha chiesto tra gli altri a Decaro di scendere in campo alle prossime politiche. Niente da fare: no totale non soltanto dal sindaco di Bari ma anche da Matteo Biffoni, Luca Vecchi e Matteo Ricci che faranno il tifo da fuori e resteranno a lavorare nei loro comuni. Per i dem sarebbero stati nomi buoni da spendere anche se le idee non mancano considerando la sequela di nomi uscita in questi giorni dai cosiddetti "Democratici e progressisti".
Elezioni, Decaro dice no a Letta: "Non posso tradire Bari"
Uno dei volti più noti è sicuramente Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente ANCI. Che sui social scrive: "Bari è la mia città. La città dove sono nato. La città che ho promesso di amministrare. La città che otto anni fa mi ha messo una fascia tricolore sulle spalle. E non posso tradirla. Perché con questa città ho un patto da onorare. E perché qui a Bari, come in nessun altro posto nel mondo, io sono felice".
Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e anch'esso volto noto soprattutto perché presente in ogni talk show rincara: "Nessun sindaco di grandi città si candiderà, perché significherebbe dimettersi entro domani – ha detto Ricci – e consegnare la città al commissario prefettizio, e nessun sindaco che ama la propria comunità lo farebbe". Ma sottolinea che i sindaci saranno "in prima linea a dare il loro contributo a una campagna che in molti territori si risolverà per pochi voti".
E poi: "Ci sono tanti sindaci di città sotto i 20mila abitanti ed anche ex sindaci pronti a candidarsi”. Il valore aggiunto, ha aggiunto Ricci, è chiaro: “I sindaci del Pd sono il 70% dei primi cittadini del nostro Paese, sono la sinistra di prossimità che possono dare un contributo di idee e di proposte importante".
Elezioni, Vecchi e Biffoni in coro: "Amiamo la nostra città"
Altri due sindaci di due importanti città come Reggio Emilia e Prato hanno risposto negativamente all'appello di Letta. Luca Vecchi, primo cittadino in Emilia risponde: “È la mia città e io continuo a fare il sindaco. Lo avevo già dichiarato a più riprese nei giorni e nelle settimane scorse, ma visto le numerose sollecitazioni credo sia opportuno ribadirlo. Non credo sia giusto dimettersi dalla carica di sindaco per rendersi disponibile alla candidatura al Parlamento”. Gli fa eco Matteo Biffoni, sindaco della città toscana: “Amo la mia città e voglio rimanere a fare il sindaco. Sono sempre stato a disposizione della mia comunità e ringrazio i tanti che anche in questi giorni mi hanno chiamato, scritto, incontrato, dimostrandomi ancora una volta fiducia e stima. Non ho nessuna intenzione di candidarmi in Parlamento”.