Elezioni, Salvini: "Chi prende un voto in più governa". Letta: "Noi o Meloni, non ci sarà pareggio"

Matteo Salvini mette la parola fine ai dubbi sulla leadership. Letta: "O vince l'Europa comunitaria o quella dei nazionalismi"

La campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre si sta scaldando. Matteo Salvini ed Enrico Letta sono gli ultimi della lista nella giornata di oggi martedì 26 luglio ad aver rilasciato dichiarazioni. Il leader della Lega, chiarisce finalmente la questione leadership nel centrodestra in un'intervista a Rtl 102.5: "Meno tempo si passa a litigare e meglio è, sceglieranno gli italiani, che votano il 25 settembre, chi prende un voto in più sceglie, vince, governa".

Elezioni, Salvini: "Chi prende un voto in più governa"

"Non capisco dove stia il problema". "Passare giornate a discutere sulla leadership e le candidature è tempo perso". "Meno tempo si passa a litigare e meglio è. Nella riunione di domani inviterò Berlusconi e Meloni a parlare di temi, a concentrarsi su una idea di Italia, li inviterò a concentrarci su cosa faremo dal 26 settembre". E poi: "Sceglieranno gli italiani, non vedo perché mettere in discussione alleanze, programmi. Chi prende un voto in più vince, sceglie e governa. Non capisco il problema. Il centrodestra è finalmente compatto dopo tre anni - ha aggiunto - non capisco perché tascorrere le giornate a discettare di leadership, colleghi, candidature. È tempo perso".

Qual è una quota soddisfacente per le Lega alle prossime Elezioni? Matteo Salvini risponde: "Non mi accontento di meno del 20%, ci arriviamo".

Salvini: "Brunetta e Gelmini? Non mi piace chi passa da destra a sinistra"

Il leader leghista riserva anche un commento sulla fuoriuscita di Brunetta e Gelmini da Forza Italia. "Mi stupisce che gente eletta con il centrodestra, che ha governato per il centrodestra fino a ieri poi, allegramente, come Brunetta e Gelmini, dicono vado a sinistra. Io ho la stessa tessera di partito da 30 anni. Non mi piacciono quelli che passano dal Milan all'Inter, dalla Roma alla Lazio, da destra a sinistra. Quelli che cambiano partito da sera a mattina non rispettano gli elettori".

Letta: "No pareggi, o noi o Meloni"

È molto pratico Enrico Letta che nel giorno della direzione nazionale del Pd spiega: "Mai come in queste elezioni il voto italiano sarà il più determinante di sempre nella storia europea. Il voto darà un risultato chiaro e andrà in una direzione o nell'altra, il pareggio non è contemplato".