Crisi di governo, Letta: "Il campo largo è finito, lo scenario è cambiato. Pensiamo a noi"

Il segretario dem sancisce la fine del campo largo. E sul M5s dice: "Hanno fatto danni pesanti difficili da aggiustare"

Nel giorno delle dimissioni da parte dell'ormai ex premier Mario Draghi, arrivano le linee dei partiti. Enrico Letta non ha tardato a far arrivare la sua, e come prevedibile dopo lo strappo del M5s che non ha votato la fiducia al Senato per il Dl aiuti, annuncia: "Il campo largo è finito. Lo scenario è cambiato, pensiamo a noi". Niente più alleanza coi grillini dunque, rei di essere stati la causa scatenante che ha portato alle dimissioni di Draghi". Si prospetta dunque un centrosinistra completamente privo della sua gamba alle prossime elezioni.

Crisi di governo, Letta sancisce la fine del "campo largo"

Letta nella serata di ieri mercoledì 20 luglio, aveva affidato i suoi pensieri ai social scrivendo: "In questo giorno di follia il Parlamento decide di mettersi contro l’Italia. Noi abbiamo messo tutto l’impegno possibile per evitarlo e sostenere il governo Draghi. Gli italiani dimostreranno nelle urne di essere più saggi dei loro rappresentanti". Mentre oggi arriva un'altra dichiarazione: "A partire dalla giornata di ieri, il messaggio che noi daremo, farà svoltare la situazione politica. L'Italia non era preparata agli eventi. Noi siamo stati dalla parte giusta e staremo dalla parte giusta".

Letta sul M5s: "Hanno fatto danni pesanti"

Il segretario parla ai gruppi del Pd: "Non sanno quello che hanno fatto, presto vedremo i danni e aggiustare ciò che è successo ieri sarà molto difficile". I dem ora "devono concentrarsi su quello che siamo noi, a partire da quello che siamo noi", dice parlando coi suoi.  "Concentrarci su noi stessi vuol dire non perdere di vista lo scenario complessivo, faremo bene se faremo bene noi. Non fermiamoci a pensare a quello che faranno gli altri. Anche perché gli altri quello che dovevano fare lo hanno fatto ieri". Per Letta "ieri è stato un cambio totale di paradigma, di scenario, e aggiustare quello che hanno fatto ieri sarà molto difficile“.