Governo, Draghi ai senatori: "Ho riproposto un patto, niente pieni poteri". Lega non vota risoluzione Casini
Il premier è apparso visibilmente nervoso nella replica: "Su ius soli, cannabis e ddl Zan il Governo non è intervenuto perché sono temi parlamentari"
"La mia sarà una replica abbastanza breve", ha iniziato con queste parole il Premier incaricato Mario Draghi, prima del voto di fiducia. Il premier è parso molto nervoso, scocciato e duro. "Voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l'operato di questo governo con lealtà, collaborazione e partecipazione". Draghi è arrivato in Senato alle 16:45 dopo lo stop dei lavori e dopo la richiesta della Lega di proseguire con lo stesso premier ma senza il M5s. Si tratta di momenti decisivi per la tenuta del governo, mentre c'è chi crede che non ci sarà un Draghi-bis. Il centrodestra ha fatto sapere che non voterà la risoluzione Casini, come invece chiesto dal premier.
Voto di fiducia, la replica di Draghi:
Rispondo alle "osservazione fatta dai senatori Licheri, Santanché" e altri in cui "sembro quasi mettere in discussione la natura della nostra democrazia, come se avessi detto che non è parlamentare. La democrazia è parlamentare ed è la democrazia che rispetto e riconosco", ha continuato Mario Draghi.
"Vorrei rileggere esattamente le cose che ho detto", ha aggiunto il premier tornando sui passaggi che gli erano stati 'contestati'. Da parte di Draghi, "niente richieste di pieni poteri, va bene? - rimarca il presidente del Consiglio senza nascondere il disappunto - volevo rispondere a questo appunto ché è importantissimo". Capitolo salario minimo, "ho detto quello che dovevo dire: c'è una posizione della commissione europea, si è aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria. Continueremo la discussione, qualunque sarà la vostra decisione di oggi e credo che si possa arrivare a una proposta di salario minimo che non veda diktat del governo sul contratto di lavoro".
"Non ho molto altro da dire, ma chiedo che sia posta la fiducia sulla risoluzione del senatore Casini", ha terminato il premier Mario Draghi. A questo punto la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la capigruppo per l'ordine dei lavori.