13 Giugno 2022
fonte: imagoeconomica.it
Il presidente del Consiglio Mario Draghi vola oggi, lunedì 13 giugno 2022, in Israele per due appuntamenti: prima incontra il premier israeliano Naftali Bennet e poi il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh. Sul tavolo la crisi del gas portata avanti dal continuo protrarsi della guerra tra Russia e Ucraina. Israele - dicono fonti vicine al premier - potrebbe firmare con l'Italia un accordo sul metano, dal momento che ne dispone in grandi quantità. Un secondo tema sarà lo sblocco dei porti ucraini per scongiurare quella che in molti hanno chiamato crisi del grano. Mario Draghi discuterà a questo proposito anche con Erdogan ad Ankara, nei prossimi giorni.
Oltre alla crisi del gas e alla possibile firma Draghi-Bennet per un accordo sul metano, gli altri temi del viaggio del premier italiano in Israele saranno la guerra in Ucraina e il blocco del grano. Sempre a questo proposito il Presidente del Consiglio ha già in programma un bilaterale ad Ankara con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan per il prossimo 5 luglio.
In questi giorni, in ogni caso, Draghi e Bennet potrebbero avviare una stretta collaborazione sul fronte del gas, dicono le fonti vicine a Palazzo Chigi. Il vertice si terrà domani, alle ore 14. I due si riuniranno a Gerusalemme. Dopo Draghi andrà verso Ramallah per un incontro con il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh. Fino ad ora Israele, pur condannando l'invasione russa, aveva mostrato un atteggiamento meno ostile e più prudente nei confronti di Mosca rispetto all'Italia e agli altri Paesi occidentali.
Gli esperti di Skytg24 scrivono sul sito che "la sinergia energetica tra Italia e Israele, in prospettiva una sorta di "hub", si preannuncia fruttuosa sia sul gas, sia sull'idrogeno verde e potrebbe allargarsi anche ad altre aree".
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