Mirco Morini, candidato sindaco a Manciano (Gr): “Sono profondamente innamorato della mia terra e per lei farò ancora cose bellissime”

Morini non vive di politica ma per la politica, sempre al servizio dei cittadini. Ha moglie, figlia e due nipoti ma soprattutto ama la zona dove è cresciuto. Si ricandida dopo aver portato a casa risultati che, per un paese di poche migliaia di abitanti, non ha eguali in Italia.

Mirco Morini, oltre ad essere candidato sindaco per il Comune di Manciano, cosa fa nella vita?

«Ho uno studio di consulenza fiscale: sono nato il 18 dicembre del 1957 a Manciano, dove vivo e lavoro da sempre. Io e mia moglie abbiamo una figlia e siamo nonni di due splendidi nipotini, un maschio e una femmina. Come dico sempre, sono profondamente innamorato della mia terra.»

Si presenta con la stessa lista civica che ha vinto le elezioni cinque anni fa. È trasversale o partitica?

«La mia lista civica è sempre Manciano Idea Comune. Siamo un gruppo trasversale che comprende candidati provenienti da aree politiche differenti. La nostra è una civica unita dall’amore per Manciano: il nostro unico interesse è lavorare per il bene dei mancianesi.»

Avete fatto tantissimo negli ultimi cinque anni e avete svecchiamo molto ciò che era la concezione della politica in paese. Mi elenchi cinque situazioni che avete realizzato e la prima che farà appena sarà rieletto.

«Voglio partire da uno dei progetti chiave del mio mandato: la gestione delle Cascate del Mulino a Saturnia. Per la prima volta, l’Amministrazione comunale ha regolamentato e gestito gli spazi pubblici delle cascate. Non solo, abbiamo creato un’area di sosta a pagamento, con introiti importanti per le casse comunali e risolvendo gli annosi problemi di ordine e sicurezza pubblica, se verremo rieletti porteremo a termine l’iter per avere in custodia l’area demaniale delle Cascate del Mulino, per poi portare a termine una riqualificazione che sicuramente renderà più accogliente e attrattivo quel patrimonio per il quale Manciano è conosciuto in tutta Italia e non solo. Penso poi alla sanità: siamo in procinto di inaugurare la residenza per disabili con dodici posti letto, che darà nuovi posti di lavoro. Uno straordinario obiettivo raggiunto grazie all’impegno della mia squadra che darà una risposta importante alla nostra comunità, e non solo. Abbiamo trovato una sede al Pronto emergenza territoriale, abbiamo lottato per avere anche a Manciano un hub per le vaccinazioni Covid, abbiamo installato i defibrillatori in tutto il territorio comunale. Abbiamo gestito quotidianamente le emergenze, in particolare nel periodo della pandemia, con il supporto della Protezione civile. Abbiamo sistemato i campi di calcio di Manciano e Marsiliana e individuato un’area a Saturnia per l’atterraggio diurno e notturno dell’elisoccorso. Siamo riusciti a diminuire la pressione fiscale confermando nel contempo gli investimenti previsti: abbiamo dato lavoro alle aziende locali attraverso affidamenti e turn over, facendo quindi ricadere nel territorio i finanziamenti destinati alle opere pubbliche. Ci siamo occupati dello sport locale, dell’associazionismo, della cultura, e abbiamo lavorato molto sul turismo. Di pochi giorni fa, la notizia dell’assegnazione della bandiera arancione del Touring club, un riconoscimento che attesta il nostro impegno, considerato che in passato nessuno era mai riuscito ad ottenerla. Nel 2022, nell’elenco del club sono rientrati solo tre nuovi Comuni in tutta Italia, e Manciano è uno di questi. Se i mancianesi ci daranno fiducia lavoreremo sin da subito per portare a termine i tanti progetti iniziati, uno tra tanti quello relativo alla sostituzione di tutti gli impianti di illuminazione pubblica con luci a led. Si tratta di un piano dal valore di tre milioni di euro che comporterà anche l’installazione di luci artistiche nei luoghi chiave del territorio.»

Ha già in mente il team della giunta? Ci può già snocciolare qualche nome?

«Sicuramente ci saranno delle conferme: penso per esempio all’attuale assessore ai Lavori pubblici Valeria Bruni, che vorrei al mio fianco come vicesindaco. Ma la lista è composta da candidati qualificati e competenti quindi avrò a disposizione tante professionalità e insieme decideremo come comporre la squadra.»

Poche settimane fa, Il Giornale d’Italia ha intervistato la sua collega di lista Valeria Bruni, da cui si è capita la grande passione politica e l’amore per Manciano. Lei come affronterà questa campagna elettorale?

«Con tanta passione. Ho deciso di candidarmi nuovamente a sindaco per dare continuità al mio mandato e per concludere ciò che abbiamo iniziato. È stata una decisione presa con il cuore, proprio come nel 2017. L’amore per il mio territorio è talmente grande che ancora una volta mi metto in gioco per amministrare Manciano.»

Il suo avversario Rossano Galli non ha fatto benissimo in passato per Manciano, creando molti danni e problemi. Cosa ne pensa?

«Purtroppo di errori in passato ne sono stati commessi molti: la campagna elettorale del mio avversario è incentrata sullo scontro e sulle mezze verità, mai sui progetti, come vorrei che fosse. Penso che questo danneggi la comunità non tanto la mia lista civica e me ne rammarico. Lascio ai mancianesi il giudizio sulla sinistra di Manciano e su quanto fatto per il territorio da quella parte politica.»

Quale messaggio vuole mandare ai suoi elettori?

«Di guardare ai fatti e di non credere alle parole dette solo per ottenere qualche voto in più. Chiedo ai miei concittadini di valutare ciò che è stato fatto negli ultimi cinque anni e i progetti che intendiamo realizzare nel prossimo mandato. Amministreremo Manciano per il bene di tutti i mancianesi, come cittadini a disposizione di altri cittadini, con grande umiltà, passione e amore.»