Ucraina, Salvini critica la Sinistra e giornalisti: "Portano la guerra in Italia"

Il leader della Lega Matteo Salvini si è detto "preoccupato per la facilità con cui qualche mio collega politico o giornalista parla di guerra. Sono convinto che occorra la forza del ragionamento"

In proposito del conflitto tra Ucraina e Russia, il leader della Lega Matteo Salvini si è detto molto "preoccupato per la facilità con cui qualche mio collega politico o giornalista parla di guerra". "Sono convinto che occorra non dimostrarsi cedevoli, arrendevoli, impauriti, fuggiaschi o traditori ma occorra la forza del ragionamento, del dialogo e del confronto, delle ragioni, è questa la priorità", continua il capo del Carroccio. Salvini è intervenuto nella giornata di sabato 19 marzo 2022, giorno della festa del papà, alla scuola di formazione politica della Lega.

Ucraina, Salvini critica Sinistra e giornalisti: "Portano la guerra"

Matteo Salvini, quando ha parlato di qualche "collega politico" ce l'aveva soprattutto con i colleghi del Centrosinistra. D'altra, assieme ai 5 stelle, lo stesso leghista, negli anni passati, si era mostrato molto vicino a Vladimir Putin. Ma lasciamo che il passato sia passato. Infatti, solo gli sciocchi non cambiano mai idea. In questo senso, sarebbe per altro difficile da dire che Salvini sia uno sciocco, dato i suoi cambi di idea contini e spesso repenti (vedi caso Nutella sì Nutella no di qualche anno fa). "Adesso l’urgenza è fare di tutto, anche io sto personalmente sto avendo incontri, ormai lo faccio in silenzio, anche ad alto livello, provare a fermare le armi", ribadisce il capo del Carroccio.

E ancora: "Quando c’è una guerra che sta uccidendo donne e bambini la priorità è innanzitutto fermare la guerra. Tutto quello che viene detto e fatto e che allontana la pace adesso è da irresponsabili. Io sono preoccupato dalla facilità con cui qualche mio collega parla di guerra o di minaccia nucleare". "Sono convinto che occorre non dimostrarsi impauriti, cedevoli o traditori, ma bisogna far prevalere la forza del ragionamento e del dialogo e confronto", chiude il discorso il leader dei verdi cravattati.

Capitolo unità del centrodestra. "È nelle cose che il prossimo governo sarà di centrodestra, basta che ritrovi compattezza, serenità, umiltà, e voglia di giocare in squadra", dice Matteo Salvini, chiedendo aiuto a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. "Lo abbiamo visto con il Paris Saint Germain e il Real Madrid. Sul valore dei singoli non c’era paragone. Il primo ha preso tutti bravissimi giocatori, ma poi li metti in campo e sono dei giocatori singoli, mentre l’altra squadra scende in campo e sono una squadra, con voglia, grinta e compattezza e vince. Dunque, non bastano dei bravi singoli. I bravi singoli se non hanno una visione comune e se non stanno insieme, rimangono bravi singoli che non vanno da nessuna parte. In questi 30 anni di Lega ho visto gente brava come me o anche più di me perdersi per impazienza o mancanza di visione".