Elezioni comunali, ci sono le prime intese tra Lega e FdI nonostante il gelo tra Salvini e Meloni

Dopo l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale i leader della Lega e di Fratelli d'Italia non si sono più sentiti. Tuttavia sono attesi i primi accordi sulle prossime elezioni comunali a cominciare dagli uscenti

Tra il leader della Lega Matteo Salvini e la leader di Forza Italia Giorgia Meloni resta il gelo più assoluto, dopo l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale. Nessun vertice di centrodestra è previsto nei prossimi giorni, anche se - in vista delle elezioni comunali 2022 - ci sarebbero già accordi tra i due partiti. La trattativa riguarda soprattutto gli uscenti. Nei prossimi giorni, secondo quanto si apprende, dovrebbero arrivare gli annunci dei primi accordi.

Elezioni comunali, le prime intese tra Lega e FdI

Le trattative tra Fratelli d'Italia e Lega riguardano soprattutto Alessandria dell'uscente Cuttica (Lega) e Verona dell'uscente Sboarina (passato da Lega a Fratelli d'Italia). L'intesa per la riconferma di entrambi è vicina. Anche a Genova – dove nella giornata di sabato 12 febbraio si incontreranno i rappresentanti di Lega, Fdi e Noi con l'Italia – la coalizione si presenterà unita a sostegno dell'uscente Bucci. Se tutto ciò venisse confermato, sarebbe il primo segnale di disgelo tra i due partiti. Un disgelo che, comunque, riguarderebbe solo le elezioni comunali.

Dopo bisognerà capire su quali candidature le forze politiche del centrodestra decideranno di puntare. Ma prima Matteo Salvini e Giorgia Meloni dovrebbero per lo meno parlarsi. Cosa che, dall'elezione di Mattarella, non è ancora avvenuta. Oltre alle città sopracitate, si voterà anche a Palermo, Parma, Padova, L’Aquila (l'uscente Biondi di Fdi dovrebbe essere confermato), Catanzaro, Taranto, Como. E ancora: Monza, Lucca, Lodi, La Spezia, Oristano, Gorizia, Rieti, Taranto, Viterbo, Piacenza, Pistoia. Infine ci saranno le elezioni regionali in Sicilia. Qui la partita è ancora più complicata. I parlamentari di FI hanno chiesto a Miccichè di candidarsi, mentre Fratelli d'Italia appoggia l'uscente Musumeci sul quale alla fine potrebbe convergere anche la Lega.

Centrodestra, ancora gelo tra Salvini e Meloni

Per non rischiare di andare incontro a una nuova Caporetto, dopo quella delle elezioni del 2021, Matteo Salvini e Giorgia Meloni dovrebbero appianare le divergenze. Il capo del Carroccio è stato il primo a voler provare ad abbassare i toni. "Bisogna unire – ha osservato - non dividere. In Sicilia si sta litigando ma come Lega abbiamo il ruolo dei pacificatori perché si può vincere. Meloni ha detto dei no, a Draghi e a Mattarella, noi abbiamo fatto una scelta di responsabilità". "Abbiamo il dovere di presentarci uniti: gli italiani non si meritano di vedere i litigi di questi ultimi tempi", conclude Salvini.

Dal canto suoi Giorgia Meloni risponde: "Il presidenzialismo è storicamente una battaglia di tutto il centrodestra, quindi spero e confido che i miei alleati voteranno tutti compatti".