Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Scuola, Bianchi: "Pronti a cambiare regole Covid. Al lavoro per semplificazione"

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: "Siamo parlando con tutti i dirigenti, i sindaci, stiamo ascoltando tutti per fare in modo che la situazione a scuola sia progressivamente migliore e più semplice"

18 Gennaio 2022

Patrizio Bianchi

Fonte: lapresse.it

La scuola si prepara a introdurre nuove regole Covid che potrebbero cambiare i tempi di durata delle quarantene e della tanto discussa Dad. Ad annunciarlo è il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che, a Firenze a margine di un convegno all’Istituto degli Innocenti, ha detto: "Stiamo lavorando per una semplificazione". D'accordo su un cambio delle norme per la scuola è anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "Riflessioni in corso".

Scuola, Bianchi: "Stiamo ascoltando le richieste di tutti"

"Stiamo ascoltando veramente tutti e stiamo trovando il modo per permettere a tutti di gestire al meglio una situazione che però è gestibile e sotto controllo", ha affermato oggi, martedì 17 gennaio 2022, a Firenze il ministro Bianchi. "Quindi, con grande serenità d’animo lavoriamo come sempre con tutti, ma soprattutto per tutti i nostri bambini". Per quanto riguarda infatti in particolare la scuola primaria "stiamo parlando con tutti i dirigenti, i sindaci, stiamo ascoltando tutti proprio per fare in modo che sia progressivamente sempre migliore e più semplice per tutti".

"Ci sono delle riflessioni in corso", ha confermato anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. "Stiamo valutando il quadro epidemiologico ma credo che quando parliamo di asintomatici positivi, ragionare sull’ipotesi del ritorno in classe senza più prevedere un tampone credo che possa essere una risposta importante che semplificherebbe la gestione sul territorio", ha continuato l'espero sottolineando poi "la necessità di semplificare le regole e garantire una procedura più rapida e semplice".

“Se pensiamo ai ragazzi dai 12 anni in su, ovvero gli studenti che frequentano le medie e le superiori, parliamo di platee dove l’80% si è vaccinato e non possiamo non tenerne conto", ha proseguito Costa. E infine il sottosegretario alla Salute ha concluso: "Se vogliamo garantire la didattica in presenza credo che chi si è sottoposto a vaccinazione debba continuare a restare in classe".

"Ci sono troppe norme e troppo confuse", ha detto invece l'ex ministra Lucia Azzolina. "Condivido e faccio mio in questo senso l'appello dei dirigenti scolastici che hanno la responsabilità di far rispettare tutte queste regole" ma hanno davanti a loro non poche difficoltà. La scuola oggi è aperta ma - ha precisato - "è anche in grande sofferenza".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x