Sergio Mattarella, fine mandato Presidente della Repubblica: durata e scadenza

Ecco la data di fine mandato di Sergio Mattarella da Presidente della Repubblica: durata e scadenza

Direttamente e indirettamente Sergio Mattarella ha annunciato che la durata e la scadenza del suo mandato da Presidente della Repubblica non verranno prorogate. E, sebbene nulla possa essere dato per certo in simili affari, è lecito credere che la durata del suo settennato sarà proprio di sette anni. La scadenza dunque dovrebbe arrivare, come da prassi, il 3 febbraio 2022. Esattamente sette anni dopo la nomina da parte delle Camere, arrivata il 3 febbraio 2015. Ma come sempre avviene non esistono termini rigidi per l'uscita di scena del Presidente della Repubblica.

Durata e scadenza del mandato di Mattarella

Ad oggi è in corso un intenso dibattito di carattere costituzionale che proprio su questo punto verte. C'è chi infatti sostiene come il 3 febbraio sia il termine ultimo entro il quale Sergio Mattarella deve abbandonare il Quirinale. C'è anche chi sostiene che in caso di mancata elezione entro i termini di un successore sarebbe bene lasciare all'attuale inquilino qualche giorno di proroga. Ciò al fine di favorire una quanto mai essenziale stabilità governativa. Al contrario invece se il successore venisse eletto prima del 3 febbraio, Mattarella dovrebbe procedere alle cosiddette dimissioni di cortesia, per permettere al prossimo inquilino del Quirinale di entrare in carica senza attendere troppo a lungo per l'insediamento che avviene solo dopo il giuramento sulla Costituzione pronunciato nell'aula della Camera.

Come si elegge il Presidente della Repubblica

Ciò avverrà nella Camera dei Deputati alla presenza anche dei Senatori della Repubblica e sarà inizialmente necessaria una larga maggioranza. Come infatti indicato precisamente dalla Costituzione: "Il Presidente della Repubblica italiana è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato. L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta."