Restrizioni di Natale, il sottosegretario Costa esclude per ora lockdown e zona arancione
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa prevede eventuali restrizioni solo dopo Natale, escludendo però al momento lockdown o regioni in zona arancione
Eventuali restrizioni "Credo che entreranno in vigore da dopo Natale", così ha dichiarato Andrea Costa rassicurando i cittadini sulla possibilità di lockdown e ingresso in zona arancione. Il sottosegretario al ministero della Salute ha infatti spiegato il diretta radiofonica che al momento rimane esclusa la possibilità di una nuova chiusura totale, mentre per le zone arancioni si valuterà di settimana in settimana. Le decisioni definitive in merito all'aumento dei contagi saranno però comunicate soltanto con la cabina di regia del governo, che si terrà giovedì 23 dicembre.
Restrizioni di Natale, Costa su lockdown e zona arancione
"Al momento no, non sono previste ma valuteremo di settimana in settimana", ha affermato Costa rispondendo a una domanda sulle zone arancioni durante la trasmissione di Radio 1 Un giorno da pecora. Fuori dai radar anche eventuali lockdown, considerando anche la netta differenza tra la situazione epidemiologica odierna e quella di un anno fa: "Escludo invece possibili lockdown, questo invece lo possiamo scongiurare".
Al momento si parla di zona arancione soltanto in previsione del futuro andamento dei contagi, con proiezioni che vanno ormai direttamente al mese di gennaio. Le regioni tenute sotto controllo per un possibile passaggio di zona sono Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento.
Le dichiarazioni di Costa arrivano inoltre a qualche giorno di distanza dal suo netto no a un lockdown selettivo per i non vaccinati. Intervistato da SkyTg24, il politico aveva infatti escluso una possibilità di questo tipo: "Assolutamente no, non succederà", evidenziando come con il Super Green pass l'Italia sia riuscita "ad anticipare ulteriori misure restrittive e prevenire scenari peggiori".
Obbligo di mascherina: "Scelte drastiche per gli stadi"
Il sottosegretario è poi intervenuto in merito all'obbligo di mascherina all'interno degli stadi, invocando misure drastiche in caso di violazione della normativa. "Allo stadio bisogna indossare la mascherina - ha ribadito Costa - o le regole si rispettano oppure si arriva a scelte drastiche. Nel caso ci fossero tifosi senza mascherina secondo me bisognerebbe giocare la partita successiva a porte chiuse, perché allo stadio già oggi è obbligatorio indossarla". Un obbligo che, come affermato dal sottosegretario, è purtroppo oggi scarsamente rispettato dai tifosi.