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Atreju 2021, Berlusconi elogia Giorgia Meloni: "Uno dei miei migliori ministri"

In collegamento telefonico con l'edizione 2021 di Atreju, Silvio Berlusconi ha inoltre invocato una riforma per l'elezione diretta del capo dello Stato

08 Dicembre 2021

Atreju 2021, Berlusconi elogia Giorgia Meloni: "Uno dei miei migliori ministri"

Fonte: lapresse.it

Silvio Berlusconi riappare in pubblico, seppur solo in collegamento telefonico, e ad Atreju 2021 torna a parlare dell'elezione del capo dello Stato. Il leader di Forza Italia ha però voluto prima rendere i suoi omaggi alla padrona di casa, Giorgia Meloni, definendola uno dei migliori ministri del suo governo: "In passato è stata da giovanissima uno dei migliori ministri nel nostro governo e oggi guida con autorevolezza una delle maggiori famiglie politiche europee". A causa dei precedenti impegni politici per le elezioni amministrative, quest'anno la kermesse di Atreju è stata eccezionalmente spostata da ottobre a dicembre, dopo lo stop per il Covid avvenuto lo scorso anno.

Atreju 2021, Berlusconi elogia Giorgia Meloni

"È proprio questo comune senso di responsabilità verso il Paese, questa scelta di anteporre a tutto l'interesse nazionale" - ha poi dichiarato Berlusconi - "una delle ragioni che ci uniscono, che fanno del centro-destra una grande coalizione plurale ma coesa". Ed è qui che arriva, nonostante le opposte vedute nei confronti del governo Draghi, l'elogio verso il partito dell'ex ministra della Gioventù: "A voi di Fratelli d’Italia, in particolare, tutti riconoscono di condurre un’opposizione seria, responsabile, nell’interesse della Nazione. Un’opposizione all’altezza della gravità drammatica dei mesi che abbiamo attraversato e che forse dovremo ancora attraversare. Un’opposizione la vostra che condivide la responsabilità istituzionale verso il Paese pur non rinunciando al legittimo sogno di una svolta".

"Sono orgoglioso di essere vostro alleato", ha aggiunto Berlusconi, evocando per l'immediato futuro "una grande coalizione plurale ma coesa, che si candida a guidare il Paese dopo le prossime elezioni politiche". Per l'ex premier infatti, il Paese ha bisogno ora "di donne e uomini del fare, come mi piace definirli, che abbiano dimostrato di saper conseguire degli obbiettivi e che mettono la loro esperienza, dentro e fuori dalla politica, al servizio della collettività".

L'elezione diretta del capo dello Stato

Prima di concludere il collegamento con la leader di Fratelli d'Italia, Berlusconi ha lanciato sul tavolo il tema, mai sopito a destra, della riforma delle Istituzioni in senso presidenzialista: "Giorgia, attendo di sapere quando potrò venire a firmare la vostra petizione per l'elezione diretta del capo dello Stato". Un annuncio non casuale quello dell'ex Cavaliere, che da mesi ormai sta facendo wishful thinking sulla sua possibile elezione a presidente della Repubblica.

A confermare i desideri presidenzialisti del centrodestra è il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato Luca Ciriani, che nelle stesse ore ha dichiarato: ''Voglio ricordare una battaglia da sempre del centrodestra unito e della destra che noi stiamo portando avanti, ovvero l'elezione diretta del presidente della Repubblica. Tutti ne parlano, ma noi stiamo prendendo le firme perché questo sogno di tanti anni di militanza possa diventare realtà''.

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