Covid, il Governo studia nuove restrizioni: si ipotizzano due scenari

Il governo Draghi è costantemente impegnato alla lotta contro il Covid. Attualmente si ipotizzano due scenari che riguardano il Green pass e la zona arancione

Sono due gli scenari possibili che sta studiando il governo Draghi per frenare la quarta ondata di Covid: ridurre la durata del Green pass o istituire una zona arancione e rossa solo per non vaccinati. Ovviamente l'una non esclude l'altra e molto probabilmente si deciderà per ridurre la durata del Green pass.

Il governo studia nuove restrizioni anti Covid per non vaccinati

I numeri parlano chiaro: in Italia c'è un aumento di nuovi casi positivi. Molte Regioni si trovano con le spalle al muro e chiedono sempre più garanzie al governo affinché non vengano penalizzati coloro che si sono vaccinati. L'ipotesi del lockdown solo per i no vax è stata ampiamente esclusa, in quanto, come fa sapere il sottosegretario di Stato al Ministero della salute Pierpaolo Sileri "Non è la strategia da attuare con i numeri odierni, può essere valutata in caso di passaggio in zona arancione". Tale tipo di restrizione è molto più accettabile di un lockdown solo per non vaccinati e se prima era solo un pensiero adesso è sul tavolo del governo. Qualora quindi dovesse passare questa linea, tutti cittadini delle Regioni che entreranno in zona arancione o rossa, se vaccinati, potranno condurre una vita normale, senza tener conto delle restrizioni.

Non solo restrizioni: dal governo pronti a ridurre la durata Green pass 

La seconda ipotesi sul tavolo di studio del governo è quello di ridurre la durata del Green pass. La decisione sembra essere prossima ed è motivata dal fatto che dopo 6 mesi dalla seconda dose di vaccino l'efficacia viene decisamente ridotta. Attualmente la durata della certificazione anti Covid è di 12 mesi, ma l'obiettivo è quello di passare a 9 mesi, come era previsto all'inizio. C'è però la Fondazione Gimbe che fa pressione affinché si riduca addirittura a 6 mesi, perfettamente in linea con la durata dell'effetto della seconda dose. Il governo però sembra essere deciso sulla sua posizione, perché se le terze dosi dovessero partire per tutti da gennaio 2022, la copertura vaccinale sarà sicuramente maggiore. Sempre per quanto riguarda il Green pass, oltre a ridurne la durata per i vaccinati, si pensava di ridurre di un giorno la durata per i non vaccinati. Il Green pass temporaneo ha infatti una durata di 48 o 72 ore a seconda del tipo di tampone effettuato. Dal ministero della salute vorrebbero ridurre a 48 e 24 ore la durata della certificazione in caso di tampone negativo. Quest'ipotesi è motivata dal fatto che i tamponi non danno alcun tipo di garanzia o protezione.