Berlusconi "rilancia" Forza Italia con i "portabandiera" mentre punta ancora su Draghi: "A Palazzo Chigi fino al 2023"

Il Cav rilancia anche 'Università liberal': "Dobbiamo preparare coordinatori provinciali a prossime elezioni"

Forza Italia va riorganizzata e bisogna marciare uniti, questo il monito di Silvio Berlusconi lanciato durante la prima riunione in 'presenza' dei coordinatori regionali di Fi ad Arcore. Il Cav ha promesso di voler mettere mano al partito sul territorio, di cambiare struttura, puntando moltissimo sulla nomina dei nuovi coordinatori provinciali. Per l'occasione l'ex premier rilancerà perfino "l'Università liberal", fondata nel 2007, e riaprirà anche "Villa Gernetto", reggia-ateneo del leader azzurro. I coordinatori provinciali, a loro volta, secondo il suo nuovo piano di riassetto del movimento azzurro, dovranno "attivarsi per individuare un 'portabandiera' di Forza Italia possibilmente in ogni Comune italiano".

Berlusconi a Villa Gernetto lancia i "portabandiera di Forza Italia"

"A disposizione di questa struttura che ci avviamo a costruire - annuncia ai suoi - ho deciso di mettere la nostra Università del Pensiero Liberale, che verrà riattivata con una serie di corsi di formazione, sulla politica, sull’economia e sull’attività amministrativa. Dei veri e propri corsi on-line per i quali abbiamo già individuato gli esperti e che poi si concluderanno in presenza nella prestigiosa sede di Villa Gernetto".

"Questi corsi - ai quali potranno partecipare anche i nostri eletti nei Comuni e nelle Regioni - assicura Silvio Berlusconi - serviranno a ricostruire una squadra preparata e motivata, in vista delle prossime decisive scadenze elettorali". Al "tempo stesso", ha spiegato, i "coordinatori dovranno rilanciare l’attività sul territorio, per far conoscere l’importanza del nostro contributo al buon lavoro che sta svolgendo il governo Draghi".

Berlusconi su Draghi: "A Palazzo Chigi fino al 2023"

"Siamo i primi sostenitori del governo Draghi", continua a ribadire intanto Silvio Berlusconi, sempre da Arcore, in merito al Governo. "Proprio noi abbiamo voluto" il premier "che sta lavorando bene perché recepisce le nostre idee, ma sappiamo che l'unità nazionale è una soluzione temporanea e che alle elezioni del 2023 si tornerà alla contrapposizione tradizionale fra centro-destra e centro sinistra". "Noi speriamo che Draghi - che deve continuare a governare fino a quella data - possa svolgere una funzione importante anche dopo".

Tuttavia, serve unità, insiste l'ex premier. "Del resto, non abbiamo problemi di linea politica di cui discutere davvero. Forza Italia è parte integrante del centro-destra, un centro-destra che anzi non potrebbe esistere senza di noi". "Nell’ambito del centro-destra abbiamo però un ruolo ben distinto da quello dei nostri alleati della destra sovranista: un ruolo di centro liberale indispensabile per vincere e soprattutto per governare".