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Proroga stato di emergenza: cosa cambia per viaggi, Smart Working e Green Pass

L'aumento dei nuovi contagi sta iniziando a preoccupare i cittadini italiani e i nostri politici. Da giorni, infatti, non si fa altro che parlare di una possibile proroga dello stato d'emergenza.

02 Novembre 2021

Stato di emergenza verso la proroga: ecco fino a quando

Mario Draghi (fonte foto Lapresse)

Mesi fa sembrava quasi impossibile pensare ad una proroga dello stato d'emergenza vista la situazione in Italia. Da alcune settimane, però, il trend è cambiato.

Con l'arrivo dell'inverno e l'allentamento delle restrizioni, il Covid-19 e le sue varianti sembrano essere tornati più contagiosi che mai, portando ad un aumento significativo della curva dei contagi. Fortunatamente sono ancora sotto controllo le ospedalizzazioni. Ma il dubbio che sorge è: cosa cambierebbe nel mondo del lavoro e per i viaggi in caso di prolungamento dello stato d'emergenza?

Smart Working

Sono ormai quasi due anni che gli italiani hanno fatto l'abitudine a lavorare in Smart Working. Dal 2021, però, con l'allentamento delle restrizioni e con il ritorno del ministro Brunetta, almeno i dipendenti pubblici sono tornati tutti in ufficio. Per quanto riguarda i privati ed alcune classi di lavoratori si stava pensando invece ad uno specifico contratto che favorisse la modalità di lavoro duale. Finché ci sarà lo stato d'emergenza la situazione resterà invariata, ma qualora non dovesse essere prorogato al 2022, sarà necessario rivalutare alcune norme che garantiscono a molti lavoratori di poter stare a casa.

Viaggi da e per l'estero

Lo stato d'emergenza ha permesso di controllare sia i viaggi per turismo che per lavoro, ed evitare che si accedesse o si uscisse dall'Italia senza accertarsi prima la provenienza o lo stato di salute dei viaggiatori. In questo modo si sono riuscite a contenere ondate di nuovi contagi, garantendo lo status quo. Se lo stato d'emergenza non dovesse essere prorogato, tutte le norme relative ai viaggi e i controlli legati alla situazione pandemica sarebbero inevitabilmente modificate. 

Altre scadenze per il 31 dicembre 2021

Un altro provvedimento in scadenza tra meno di due mesi è anche quello che rende la Certificazione Covid, meglio nota come "Green Pass", obbligatoria in alcuni ambiti della vita quotidiana. Ad oggi, almeno sul Green Pass, non si hanno dubbi: sarà prorogato sicuramente al 2022. Come data di scadenza si pensa a giugno, ma è ancora tutto da vedere. Prima di prendere qualsiasi decisione, bisognerà tenere sempre in considerazione l'andamento dei contagi nel nostro paese ed agire di conseguenza. Resta comunque alto il livello di allerta.

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