M5S, Conte: "Noi leali al Governo Draghi ma pretendiamo rispetto"
L'ex premier: "Non staremo 'zitti e buoni' se si tratta di difendere i nostri valori"
"Noi siamo leali al Governo di Mario Draghi, ma non abbiamo firmato assegni in bianco. Non staremo 'zitti e buoni' se si tratta di difendere i nostri valori. Pretendiamo il rispetto degli impegni". Così parla, intervistato in esclusiva dal Corriere della Sera, l'ex premier e oggi presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Si concede dunque a un'intensa intervista l'ex Presidente del Consiglio, in cui rivela le sue sensazioni e i suoi progetti per i prossimi mesi.
M5s, Conte: "Siamo sulla strada giusta"
Giuseppe Conte prosegue poi rispondendo a una domanda scottante: è deluso o è contento di non aver fondato un partito tutto suo dopo aver lasciato la Presidenza del Consiglio? La risposta del Presidente del Movimento 5 Stelle rilasciata al Corriere della Sera spazza via ogni dubbio. "Gli attacchi della stampa e di alcuni avversari politici sono una conferma che siamo sulla strada giusta", sostiene. "Il processo di rilancio del M5S è solo all’inizio e già facciamo tanta paura". Poi continua convinto: "Occorrerà tempo per raccogliere il risultato della semina".
Per quanto riguarda invece il futuro dell'esecutivo, secondo Conte, "questo è un Governo di unità nazionale, pensare adesso di proiettarne l'azione oltre il 2023 è un azzardo". L'ex Presidente del Consiglio affronta poi anche altri temi, da quello della corsa al Colle, alla legge elettorale fino al rapporto con i colleghi Beppe Grillo e Luigi Di Maio. Per quanto riguarda il primo, secondo Conte "il totonomi è una distrazione".
Conte prosegue: "Un no a chi tira Draghi per la giacca. Lo spingono al Quirinale, lo vincolano a rimanere sino a fine legislatura, lo proiettano oltre il 2023. Tutto e il contrario di tutto". Su Silvio Berlusconi invece commenta: "Auguri per l'assoluzione, ma non è lui il nostro candidato". Sulla legge elettorale: "Non vedo male un proporzionale con soglia al 5% e sfiducia costruttiva. Garantirebbe stabilità ai governi".
Il presidente del Movimento parla infine di Beppe Grillo e Luigi di Maio. "Li sento entrambi", confessa. "Chi ci vuole disuniti resterà a bocca asciutta. Sarebbe suicida per tutti, dopo il grande lavoro preparatorio, distruggere un nuovo corso che è appena iniziato e ha bisogno di tempo", conclude alla fine dell'intervista Conte.