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Decreto fisco, strappo Salvini-Draghi. Molinari: "Ci stanno accompagnando alla porta"

Il capogruppo leghista alla Camera: "Chi sta al governo pensa di poter fare a meno di noi. E il risultato delle elezioni ci dice che molta gente non è andata a votare perché non vede risposte ai suoi bisogni..."

06 Ottobre 2021

Decreto fisco, strappo Lega-Draghi. Molinari: "Ci stanno accompagnando alla porta"

"Non lo stiamo facendo noi, ma il governo nei nostri confronti" ha detto al Corriere della Sera Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, intervenuto in merito allo strappo tra Salvini e Draghi sul decreto fisco. "Noi abbiamo spiegato che siamo entrati nell’esecutivo per evitare un aumento delle tasse. E invece, senza darci nemmeno il tempo di discuterne, il governo ha approvato un documento che contraddice quanto concordato in sede politica e deciso pochi mesi fa dalla commissione Finanze". "Non è tanto un tradimento nei confronti della Lega quanto del Parlamento", continua Molinari.

Decreto fisco, Molinari (Lega): "Ci accompagnano alla porta"

"Per la verità, il governo ha approvato la legge delega anche senza di noi... Sarebbe stato meglio se avessero ascoltato le nostre obiezioni. Diciamo che non è stato un gesto molto amichevole", dice Molinari. "È un fatto molto grave e di certo è una decisione politicamente molto rilevante", continua. "Con un governo politico sarebbe andata così. Ora ci troviamo in una situazione diversa dovuta all’emergenza Covid. È certo, però, che una eccezione sta diventando una costante perché c’è un certo modo di procedere...", spiega.

E ancora: "Forse non si apre una crisi perché chi sta al governo pensa di poter fare tranquillamente a meno di noi. E a questo punto tocca a noi decidere cosa fare". Sulle elezioni: "Il risultato ci dice che molta gente non è andata a votare perché non vede risposte ai suoi bisogni. Con il governo Conte I la Lega ha portato a casa risultati e i consensi sono cresciuti a dismisura. Noi, quindi, vogliamo un governo che governi. Ma se non ci si lascia nemmeno discutere un provvedimento che rischia di avere pesanti conseguenze sulle tasche dei cittadini significa che ci stanno accompagnando alla porta".

"Su un tema così delicato come quello fiscale noi non possiamo essere messi di fronte al fatto compiuto", prosegue Molinari. "Per la Lega non ci potrà mai essere un via libera. Per noi è conveniente ottenere i risultati stando dentro il governo visto che abbiamo deciso di entrarci pur se ce lo sconsigliavano. Ma se il segretario e tutti noi dovessimo valutare che non ci sono più le condizioni per continuare l’esperienza dovremo trarne le conseguenze". 

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