Elezioni, successo Pd (che ora pensa al voto). Tonfo a destra, si salva solo Berlusconi. Fallisce il M5s di Conte
Il centrosinistra fa quasi en plein e vede la vittoria ai ballottaggi di Roma e Torino. Letta parla di "coalizione allargata" e Conte dice "mai con la destra" ai ballottaggi. Ma ora aumentano i venti di voto anticipato sui soffia la corrente di Bettini. Tonfo del centrodestra, fallimento M5s. Si salva Forza Italia con i gol della bandiera a Trieste e in Calabria
Se non è un trionfo, poco ci manca. Anzi pochissimo. Milano, Bologna e Napoli conquistate al primo turno. Al ballottaggio a Roma e Torino, addirittura in netto vantaggio nel caso del capoluogo piemontese. Suppletive a Siena vinte in maniera convincente dal segretario Enrico Letta. Il Partito Democratico è indiscutibilmente il grande vincitore delle elezioni comunali 2021. Un risultato difficilmente prevedibile solo un anno fa, quando nei sondaggi la principale forza del centrosinistra annaspava ben dietro la Lega, il Movimento Cinque Stelle e soffriva anche la rimonta di Fratelli d'Italia.
Elezioni comunali, trionfa il Pd e fallisce Salvini
Al test delle urne, però, il Pd è arrivato pronto come nessun altro, grazie alla cura Letta (e Draghi) ma soprattutto grazie ai continui harakiri di un centrodestra che nella campagna elettorale è apparso quasi in decomposizione. Matteo Salvini sembra il principale responsabile della sconfitta del centrodestra, quantomeno indica proprio in lui l'assist man della vittoria Beppe Sala, sindaco di Milano confermato con grande facilità alla guida del capoluogo lombardo. Lo stesso Salvini ha ammesso il flop, parlando di candidati "scelti e presentati troppo tardi".
Elezioni comunali, centrodestra spaccato: tutti i capoluoghi di regione al centrosinistra
Ma il risultato delle urne dice qualcosa di più. Il centrodestra è apparso spaccato, indeciso su quale direzione prendere. A Milano, una volta avamposto della politica di coalizione a livello nazionale, il centrodestra ha perso per la terza volta consecutiva. E questa volta in maniera netta, nettissima, con un risultato mai in discussione. Ma il centrodestra non ha visto palla nemmeno a Bologna, dove Lepore ha sfondato il muro del 60% dei voti, e a Napoli, dove Manfredi è addirittura più vicino al 70% che al 60%.
Elezioni comunali, centrosinistra favorito ai ballottaggi
Cifre clamorose, divari nettissimi, che non possono avere una sola spiegazione. Un po' a tutte le latitudini, il centrodestra non è sembrato in grado di amministrare i territori comunali. Significativo anche il risultato di Torino, dove Stefano Lo Russo del centrosinistra è arrivato nettamente davanti al rivale del centrodestra Paolo Damilano. Si andrà al ballottaggio, ma con proporzioni diverse rispetto alle attese. Lo Russo era dato secondo, anche per la separazione con i voti destinati al candidato del Movimento Cinque Stelle, e invece è arrivato nettamente in testa. Ora è favoritissimo al ballottaggio del 17-18 ottobre. Più incerto l'andamento su Roma, dove Roberto Gualtieri si qualifica sì per il secondo turno ma ben dietro il candidato del centrodestra Enrico Michetti e distanziando di pochi punti la sindaca uscente Virginia Raggi. Anche qui, comunque, se i voti di Raggi e Calenda confluissero su Gualtieri il centrosinistra non avrebbe problemi al ballottaggio.
Elezioni, il centrodestra si salva solo in Calabria e a Trieste coi candidati di Berlusconi
Il centrodestra ha segnato solo un gol della bandiera. Alle Regionali in Calabria ha infatti vinto Sarà Roberto Occhiuto, che prenderà il posto che fu di Jole Santelli. Soddisfazione seppur incompleta anche da Trieste, dove Roberto Dipiazza sfiora la vittoria al primo turno nella sfida con Francesco Russo del Pd. Senza farcela, però, tanto che nessun capoluogo di regione è stato vinto dal centrodestra al primo turno in questa tornata elettorale. Le conseguenze del voto sui partiti si faranno sentire. Nel centrodestra alza la voce l'ala governista. Sia Occhiuto sia Dipiazza, infatti, sono di Forza Italia. Silvio Berlusconi si è differenziato dai due partner, che nei giorni scorsi ha peraltro silurato, Salvini e Meloni proponendo una linea ben più vicina al premier Draghi di loro La stessa linea proposta da Giancarlo Giorgetti, che ora passerà all'incasso nella resa dei conti interna alla Lega prevista nei prossimi giorni.
Elezioni comunali, tracollo del M5s di Conte e Grillo
Malissimo anche il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, che non a caso ha ritardato il più possibile la presa di potere effettiva subodorando il possibile tracollo alle urne. Così è stato, e a parziale consolazione l'avvocato del popolo può dividere la responsabilità con Beppe Grillo, che in realtà ha ritardato il trasferimento di leadership all'ex premier causando qualche esitazione di troppo a una forza politica in già evidente stato confusionale.
Elezioni comunali, ora nel Pd aumenta la voglia di voto anticipato
Ora Conte dice "mai con la destra" ai ballottaggi e Letta parla di "coalizione allargata" come ricetta per vincere. La verità è però che il M5s appare in evidente ritirata e l'alleanza con il Pd lo renderebbe di fatto il junior partner della coalizione. Probabile che l'esito più che soddisfacente del voto possa aumentare la voglia di voto che qualcuno già cova dentro il Pd. In particolare la corrente che fa capo a Bettini. I colpi di scena potrebbero non essere finiti, con una situazione completamente ribaltata rispetto a qualche mese fa: centrodestra attendista e centrosinistra più volenteroso di provare la strada delle urne nazionali.