Elezioni amministrative, ultime sensazioni: il Pd teme per Roma e Torino. Piccole ansie anche su Milano

Nuovo appuntamento con le 'sensazioni' sulle elezioni amministrative di domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021, che sono un importante banco di prova per tutte le forze politiche. Il primo test dopo la nascita del governo Draghi. I sondaggi sono assolutamente vietati dalla legge, ma le forze politiche sondano quotidianamente il terreno tra militanti ed elettori.

Nel Partito Democratico. Il Pd inizia ad avere qualche piccola, piccola, preoccupazione a Milano dove sembra, condizionale d'obbligo, sfumare la vittoria al primo turno di Beppe Sala, sindaco uscente, su Luca Bernardo, anche se resta la fiducia sul ballottaggio.

A Roma il Pd teme che l'uscita del numero due leghista Giancarlo Giorgetti a favore di Carlo Calenda possa spingere i moderati del Centrosinistra verso Enrico Michetti al secondo turno. E nel M5S ancora sperano nel sorpasso di Virginia Raggi, sindaca uscente, sull'ex ministro dell'Economia e candidato del Pd Roberto Gualtieri. Situazione apertissima.

A Napoli, dove Pd e M5S si presentano insieme, il Centrosinistra rimane sicuro della vittoria con Gaetano Manfredi, ex ministro, che al secondo turno, probabilmente contro il candidato del Centrodestra Catello Maresca, dovrebbe contare sui voti di Alessandra Clemente e Antonio Bassolino.

Aria di vittoria in casa Pd anche a Bologna dove gli uomini di Enrico Letta sono certi della vittoria già al primo turno di Matteo Lepore, sostenuto da un'ampia coalizione di Centrosinistra.

La partita, stando alle sensazioni, è apertissima anche a Torino, città finora guidata dalla pentastellata Chiara Appendino che non si ripresenta, dove al Nazareno temono che al ballottaggio Stefano Lo Russo possa non farcela con Paolo Damilano. Il Centrodestra resta fiducioso sulle vittorie alle Comunali di Trieste e alla Regionali in Calabria.