Crisi Lega, Bongiorno: "Solo strumentalizzazioni, normale avere posizioni diverse"

L'avvocata ha commentato le ultime notizie che vedrebbero il Carroccio spaccato sul Green pass

Su quella che molti giornali hanno già definito una crisi interna alla Lega di Matteo Salvini, arrivano i primi commenti dei suoi fedelissimi. Tra di loro, l'avvocata Giulia Bongiorno, che accusa i critici di sfruttare un diverbio interno per speculare sulla salute del partito.

"Posizione non compatta non è sinonimo di divisioni e contrasti"

Intervistata sul tema degli screzi interni al Carroccio sulla questione Green pass, l'avvocata della Lega Giulia Bongiorno si è espressa chiaramente contro i critici che avrebbero già diagnosticato la scissione. Le cose hanno iniziato a precipitare dopo che alcuni nomi tra le fila del partito hanno espresso dissenso contro la linea "morbida" adottata in fase di voto dei nuovi decreti legge. Il governatore Massimiliano Fedriga aveva addirittura dichiarato che nel partito "non c’è spazio per i no vax". 

"Quando mai nei partiti, nei movimenti, non ci possono essere delle sfumature diverse?", risponde Bongiorno. "Mi sembra, davvero, che ci siano delle grandi strumentalizzazioni." "Finché un partito è piccolo è normale che ci sia più compattezza nelle decisioni. Ma la Lega non è un piccolo partito, anzi. Via via che un movimento si allarga emergono sempre dei piccoli screzi."

Giulia Bongiorno racconta inoltre la propria esperienza tra le file della Lega: "Anche io ho avuto nel corso della mia carriera politica dei momenti di dibattito con altri colleghi interni al partito. In tema di diritti civili, per esempio, la vedo molto diversamente rispetto ad altri membri della Lega. L'importante è che, alla fine, ci siano delle sintesi. Altrimenti è naturale che ci siano delle fratture."

"Io a questo punto credo che ci siano, presumibilmente, dei fini elettorali dietro a quest'ondata mediatica contro la Lega. La frattura è stata gonfiata a sproposito", ha sentenziato Bongiorno.

"Frattura gonfiata a sproposito"

Per concludere, l'avvocata esprime la sua opinione sulle ultime dinamiche che contrappongono il leader della Lega Matteo Salvini al vicesegretario del partito e oggi ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. "Tutti lo sanno che il leader è Salvini". "Giorgetti è un ministro competente e membro fondamentale della Lega. Questo lo sanno tutti. E tutti sanno che Giorgetti la pensa esattamente come Salvini, allo stesso modo."

Il caso dell'eurodeputata della Lega Francesca Donato è, per Bongiorno, "un caso isolato". "Bisogna comprendere cos'è diventata la Lega: un grande movimento, queste sono cose fisiologiche. Un movimento ampio può avere queste sfaccettature, ed è scorretto sfruttarle a vantaggio della campagna politica in vista delle elezioni."