21 Luglio 2021
L'ex compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale, vuole "sbattezzarsi" perchè la delude una "Chiesa che discrimina gli omosessuali e fa ingerenza sul ddl Zan". Per le sue posizioni è inoltre in contrasto con l'ex premier: "Berlusconi è arrabbiato con me".
Ormai non si fa altro che parlare del ddl Zan. L'ultima particolare scelta arriva dall'ex compagna di Silvio Berlusconi, che ha decido di rinunciare ad un sacramento. "Sono pronta a sbattezzarmi", ha rivelato Francesca Pascale in un'intervista a Repubblica - resto credente, ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul Ddl Zan, mi ha deluso".
"Berlusconi è arrabbiato con me per la posizione sul ddl Zan e perché vado ai Pride. Mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo. Questa volta non sono d’accordo con lui e spero cambi idea", ha aggiunto la donna ribadendo la sua volontà di lasciare Forza Italia.
"Mi stupisce che Forza Italia non lasci libertà di voto sui diritti civili. Almeno la metà dell’elettorato forzista la pensa come me - ha sottolineato Francesca Pascale - come Elio Vito, Stefania Prestigiacomo, Renata Polverini e gli altri che alla Camera hanno già votato a favore e come Barbara Masini che al Senato si appresta a farlo. Masini in aula ha fatto coming out. Però l’altra cosa che mi dispiace è che si pensi debbano votare pro Ddl Zan gli interessati, gli omosessuali. Questa è una legge che devono votare tutte le persone perbene". "Essere come la Lega, semplicemente non conviene - ha aggiunto l'ex compagna di Berlusconi - allora tanto vale votare l’originale. Chi non è di sinistra, ma cerca una destra liberale, non la trova più. Mi dà amarezza una politica che non si assume la responsabilità neppure davanti alle aggressioni verso gli omosessuali".
L'ex compagna di Silvio Berlusconi ha poi tuonato contro la Chiesa, ribadendo la sua volontà di "sbattezzarsi". "L’intervento della Chiesa ha un peso importante e una parte politica lo usa strumentalmente come alibi. Io ho iniziato le pratiche per ‘sbattezzarmi’. Sono credente, vorrei fosse chiaro. Ma accanto alla Chiesa apostolica, c’è un’altra parte che si divide tra omofobia e silenzio sulla pedofilia. Non mi piace una Chiesa che discrimina". "Mi piacerebbe tornare a fare la semplice militante di un partito che crede nei valori liberali. Comunque di politica ne facciamo tutti - ha concluso - e tutti i giorni".
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