14 Giugno 2021
Fonte: Lapresse.it
Fa discutere l'ultimo sondaggio sulle prossime elezioni, che riporta il Pd in testa, Fratelli d'Italia al secondo posto, mentre la Lega arretra al terzo. Un grosso punto a favore di Letta all'alba del ritorno alla politica come segretario di partito, mentre scatta la querelle tra l'istituto autore del sondaggio e la Lega.
"Ipsos lavora per il Partito democratico e, miracolosamente, sforna l’unico sondaggio italiano che vede il Pd primo partito davanti alla Lega", scrive il leader della Lega Matteo Salvini su Facebook, commentando i risultati della sua ricerca. "Tutti gli altri vedono la Lega nettamente primo partito. I casi della vita... Noi andiamo avanti, per il bene dell’Italia, con lavoro, pazienza e sorriso".
"In pochi anni a Torino un calo devastante della sinistra, ma Letta dice che il PD è il primo partito", continua il capo del Carroccio accompagnando il commento con un emoticon che ride. Non si è fatto attendere il commento del Segretario del Partito democratico Enrico Letta: "Guardo i sondaggi con la coda dell'occhio". E ancora: "La gente si fa un'idea alla fine della campagna elettorale, quindi francamente farsi condizionare dai sondaggi non ha molto senso: Salvini se l'è presa con Ipsos, mi sembra di cattivo gusto. E' come il malato che rompe termometro perché gli dice che ha la febbre. Da Salvini un atteggiamento infantile".
Lo scontro è iniziato nella giornata di domenica 13 giugno. "Sono alla mia prima uscita", aveva raccontato il neo segretario del Pd dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti, "avrei potuto scegliere di andare a casa mia o in un'altra zona senza problemi. Ma ho fatto una scelta emblematica, perché l'Italia deve risarcire Taranto per quello che è successo e per quello che non è successo, lo faremo".
"Ho ascoltato cose dure, difficili, critiche, ma la politica con la quale vinceremo è questa: non incontrare solo quelli che ci applaudono. La politica con la quale vincere sarà entrare nel profondo del Paese e delle sue contraddizioni", aveva aggiunto il segretario Pd.
Infine: "Il nostro punto di riferimento sono i Democratici americani e Biden e il messaggio che sta dando, che non è possibile che l'1% dei ricchi del suo Paese non paghi le tasse e non contribuisca alla redistribuzione nel Paese". Si tratta di "un messaggio che facciamo nostro".
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