24 Maggio 2021
I tempi stringono ed è ora di tirare le fila: è questo il messaggio che la leader di Fdi Giorgia Meloni sta lanciando da giorni ai compagni di coalizione sulla questione delle amministrative a Roma e Milano. Oggi pomeriggio alle 17, finalmente, la Meloni si incontrerà con il numero uno del Carroccio Matteo Salvini e con il vice di Berlusconi Antonio Tajani: il compito quello di convergere sulle candidature dei sindaci delle principali città italiane.
Dopo il no di Bertolaso, che in molti faticano ad accettare continuando ad insistere, sulla Capitale i nomi maggiormente quotati restano due. Il prima fila, almeno per Fratelli d’Italia, c’è Enrico Michetti, docente di diritto, avvocato ed opinionista di “Radio Radio”. Ipotesi che, tuttavia, non piace molto a Maurizio Gasparri di Forza Italia, che su Michetti, ha parlato così. “Non accetteremo candidati sconosciuti”. Sembrerebbe, inoltre, che neanche i leghisti farebbero i salti di gioia.
L’idea resta quella di una persona proveniente dalla società civile piuttosto che dalla politica. Per questo il secondo nome ventilato è quello dell’ex comandante dei carabinieri Giovanni Nistri, che tuttavia non convincerebbe molto la Meloni ed i suoi. Dal canto suo la Lega, che sarebbe ben disposta sulla candidatura di Nistri, sostiene di avere una rosa di dieci personalità da proporre, tra le quali sembra esserci anche l’europarlamentare Antonio Maria Rinaldi.
Da sciogliere ancora la situazione anche di Milano. Nelle settimane sono diversi nomi che sono stati fatti. Per ora resta sempre calda la strada che porta la centrista Maurizio Lupi, come quella del resto che vorrebbe candidato l’imprenditore Riccardo Ruggiero. Terzo nome papabile quello del professore dell’Università Bocconi Maurizio Dallocchio. Dal centrodestra si dicono convinti di essere vicini ad una sintesi. Staremo a vedere.
I rapporti tra Lega e Fdi restano, comunque, tesi sulla questione Copasir. Fdi insiste sul nome del dimissionario Urso, la Lega, al contrario, vuole un passo indietro della commissione intera ed alla presidenza gradirebbe uno tra Ignazio La Russa o il capogruppo in Senato Fdi Ciriani.
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