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Elezioni Roma 2021, Bertolaso: "Non mi candido perché farei una rivoluzione"

Il consulente di Regione Lombardia: "Da ganasce ad autovelox, sarebbe tolleranza zero. Mi metterei contro tutto e tutti"

29 Aprile 2021

Elezioni Roma 2021, Bertolaso: "Non mi candido perché farei una rivoluzione"

Fonte: lapresse.it

Elezioni Roma 2021, Guido Bertolaso - proposto come candidato del Centrodestra da Silvio Berlusconi - ha ribadito il suo rifiuto alla corsa alla poltrona di primo cittadino della Capitale. "Bertolaso a Roma farebbe una rivoluzione: centro storico chiuso alle auto normali e alle auto blu, termovalorizzatore per bruciare i rifiuti, idrogeno verde per far circolare mezzi pubblici, autovelox lungo l'Olimpica, la Colombo, l'Ostiense... un delirio di interventi, ganasce per chi parcheggia in seconda fila... ci sarebbe tolleranza zero, un programma irrealizzabile, che mi metterebbe contro tutto e tutti". Queste le parole di Guido Bertolaso, in collegamento con 'L'aria che tira'.

Elezioni Roma 2021, Bertolaso: "Non mi candido perché farei una rivoluzione"

Fare il sindaco di Roma significherebbe "giocare ogni giorno una finale di Champions" ha proseguito Guido Bertolaso. Per i romani "sarei un incubo". "Non sono una persona facile, non sono propenso alla mediazione e al compromesso", ha concluso l'ex capo della protezione civile e attuale consulente della Regione Lombardia per l'emergenza Covid.

Il tema del candidato per il Centrodestra è stato affrontato anche dal leader e fondatore di Cambiamo, Giovanni Toti. Il suo partito "è legato alla coalizione di centro-destra e vorrebbe trovarsi intorno ad un tavolo con gli alleati per trovare un buon candidato espressione della coalizione. Mi auguro che si faccia ciò al più presto". Queste le parole del presidente della Liguria, riferendosi alla possibilità filtrata di recente, di un possibile sostegno di Cambiamo a Carlo Calenda, leader di Azione

Elezioni Roma 2021: quando si vota

Per tutte le elezioni, non solo quelle di Roma, bisogna aspettare l'evolvere della situazione Covid in Italia. Infatti, non si terranno nella tarda primavera del 2021, come era invece pianificato, dato che il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato uno slittamento a causa della pandemia. Le urne potrebbero dunque aprirsi tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Anche se molti puntano sul fine settimana del 10 e 11 ottobre. Gli eventuali ballottaggi si terranno due settimane dopo.

Elezioni Roma 2021, non solo Calenda: tutti i possibili candidati

La sindaca uscente Virginia Raggi sembra ormai essere certa di una riconferma da parte del Movimento 5 stelle, che d'altra parte non può tirarsi indietro, dato che scegliere un altro candidato annullerebbe le "vittorie" del partito tanto decantate nella capitale. L'equivoco sulla canditura era dovuto al fatto che la stessa Virginia Raggi aveva più volte dichiarato che la sua esperienza politica si sarebbe conclusa al termine di questa legislatura. Ma come si sa, raramente il politici mantengono le promesse.

Il Movimento 5 Stelle le è però venuto incontro. Sulla piattaforma Rousseau - prima del suo abbandono da parte dei grillini - è stato infatti approvata una delega per un possibile terzo mandato. Un problema che non ha riguardato solo la Raggi, ma anche la Sindaca di Torino Chiara Appendino. Entrambe infatti avevano alle spalle una legislatura come consigliere comunale. 

Rimane ancora forte l'ipotesi di un accordo con il Partito Democratico. Non solo per quanto riguarda le elezioni a Roma, ma anche a livello nazionale. Il segretario Enrico Letta ha incontrato Luigi Di Maio per fare il punto degli argomenti scottanti di questo periodo: piano nazionale di ripresa e resilienza, sostenibilità e transizione ecologica e innovazione digitale. Inoltre dovrebbero avere discusso di Europa e di obiettivi comuni per il futuro dell'Unione. Affrontata anche la questione delle alleanze, in vista delle prossime elezioni amministrative. Da ultimo, entrambi i leader hanno confermato il loro sostegno al Governo targato Mario Draghi.

Per quanto riguarda le elezioni a Roma, tuttavia, la strada per i dem potrebbe essere quella delle primarie (anche se si fa sempre meno accreditata). In questo caso i nomi forti sarebbero quelli della senatrice Monica Cirinnà e l'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

Per quanto riguarda gli altri candidati. Annunciata la candidatura di Vittorio Sgarbi, che ha inoltre chiesto a tutto il Centrodestra di sostenerlo. Ma qui la situazione è in continuo divenire. Silvio Berlusconi aveva chiamato appunto Guido Bertolaso, che nel 2016 è stato a lungo candidato in pectore degli azzurri prima della virata su Alfio Marchini, ma quest'ultimo ha rifiutato. I leader della coalizione, compreso Salvini, potrebbero convergere dunque verso un nome proposto da Fratelli d'Italia

Rifondazione Comunista sosterrà Paolo Berdini. Le altre candidature al momento indipendenti sono quelle di Andrea Bernaudo e Monica Lozzi, presidente del VII municipio che dopo aver detto addio al Movimento 5 Stelle adesso è pronta a correre con la lista Revoluzione Civica. Infine ha ufficializzato la sua presenza è Federico Lobuono, un giovane di soli venti anni che sarà il candidato della lista La Giovane Roma, formata interamente da ragazzi under 25.

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