29 Aprile 2021
Chi ha fissato le regole anti Covid da tenere per bar e ristoranti o ritiene di avere un grande senso dell'umorismo, per altro ingiustificato e inopportuno dato il momento in cui stiamo vivendo, o deve avere proprio qualcosa che non va. Altra ipotesi è che abbia semplicemente in odio le attività sopracitate, forse perché la moglie lo ha tradito con un barista o un ristoratore. Delle tre, l'una, non c'è altra spiegazione. Non ci credete? Guardate cosa si sono inventati per "l'utilizzo dei servizi igienici", appunto, di "bar e ristoranti".
Come ha riportato il Sole 24 ore, dalla faq di Palazzo Chigi si legge: "L'uso dei servizi igienici posti all'interno dei bar e dei ristornati non può essere consentito salvo casi di assoluta necessità". Le stesse faq non specificano però cosa consista "un'assoluta necessità". Valgono tutte le necessità? O bisogna fare un distinguo tra necessità solide o liquide? Tra l'altro i servizi igienici nei bar e ristoranti si usano sempre e solo per necessità. Cioè, io non ho mai visto nessuno usarli per fare una partita di briscola sul water. Non so come li usano al Ministero della Salute, dove per altro è da anni che i titolari del dicastero sono abituati a qualcuno che li manda a... (e ci siamo capiti).
Sembra quasi che queste regole siano state scritte da due persone diverse, anzi diametralmente opposte. Una, più e equilibrata, ma anche più svogliata, ha scritto le pagine dispari. Suo fratello gemello, malvagio, sadico ma che per mischiarsi alla gente prova a fare il simpatico, le pagine pari. Il risultato è un pastrocchio con pochi precedenti nella storia. Sì perché adesso si creerà una situazione di incertezza totale che complicherà la vita di bar e ristoratori, già ingiustamente provati, che non sapranno come comportarsi.
Bastava scrivere "Sì, si può andare in bagno", o "No, non si può e te la devi fare addosso". Un semplice sì o no, come le risposte multiple nei compiti delle elementari. Non dico che, per una qualsiasi delle due scelte, non ci sarebbero state polemiche o critiche, ma almeno tutti avrebbero saputo come comportarsi. Dunque, Ministro Roberto Speranza, che adesso hai più tempo libero dato che sei stato confermato dal Governo al tuo posto e non devi più preparare memorie difensive, chiarisci questa ambiguità. Fallo e poi rimetti pure a scrivere il seguito del tuo libro, non ancora uscito, intitolato "Perché guariremo". Si può o no andare in bagno? Basta un sì o un no, barra la risposta che ti interessa e se non sei sicuro fallo bendandoti gli occhi e facendo una X a caso, come facevo io nei compiti delle elementari.
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