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Vitalizio, Formigoni: "Mio diritto, io condannato senza prove"

L'ex presidente di Regione Lombardia si difende: "pensione diritto costituzionale concesso anche agli assassini" e sulle difficoltà del sistema lombardo accusa il suo successore Roberto Maroni

16 Aprile 2021

Vitalizio, Formigoni: "Mio diritto, io condannato senza prove"

“Mi hanno dato ragione all’unanimità”. Non ha nessun timore l’ex presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni nel difendersi dopo le aspre polemiche aperte dopo la decisione della Cassazione di restituirgli la pensione da parlamentare, nonostante la condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi di carcere.

E' una pensione non un vitalizio

“Non ho nulla da rispondere ai 5 Stelle e ai loro lacchè. Ho visto un diritto calpestato, ho fatto ricorso e mi è stata data ragione all'unanimità” ha attaccato Formigoni intervistato su La Stampa.  “Dovrebbero essere 2.460 euro. È una pensione, non un vitalizio. Sono soldi miei accantonati con i contributi per due nomine al Parlamento Europeo, tre volte alla Camera e altrettanto al Senato. Lo Stato non spende un euro. A quella cifra si arriva dopo i tagli degli ultimi anni” ha sottolineato l’ex numero uno del Pirellone.

Dovrei vivere senza un euro?

“La Costituzione dice che il trattamento pensionistico spetta a tutti, anche a chi commesso un omicidio. La legge del 2019 lo esclude solo per i reati di mafia e di terrorismo. Cose che non riguardano Roberto Formigoni. Ho lavorato tutta la vita e messo via dei soldi. Poi ho commesso delle colpe, o le avrei commesse. Mi hanno sequestrato tutto. Anche i cinque appartamentini che avevo con i miei fratelli che sono dovuti andare dall'avvocato per riavere la loro parte. Oggi vivo in una casa prestata da un amico. Si vorrebbe che vivessi con che cosa, senza un euro?” si è difeso Roberto Formigoni.

Il sistema territoriale lombardo? Distrutto da Maroni

L’ex presidente della Lombardia ha difeso anche il suo operato a capo della Regione, demandando tutte le colpe degli evidenti limiti del sistema territoriale lombardo venuti alla luce nel tempo ai suoi successori. "Tutti sanno che il governo di Roberto Formigoni in Lombardia è stato molto buono. Mi hanno eletto quattro volte, dieci milioni di cittadini. Nelle classifiche nazionali e internazionali la sanità lombarda era buona, molto buona. Il livello territoriale è stato distrutto dal mio successore Roberto Maroni. Ma c'è chi ha ancora il rospo in gola per quello di buono che ho fatto. Tra un paio di anni termineranno gli arresti domiciliari. Il mio difensore in Cassazione, l'avvocato Franco Coppi, uno dei massimi penalisti italiani, ha dichiarato: ‘Roberto Formigoni è un condannato senza una prova, senza una colpa”.

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