Vaccino Covid ai parlamentari, Salvini dice no: "Perché aspetto mio turno"
D'accordo anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro: "Tanti dovrebbero essere vaccinati prima di noi"
Per quanto riguarda la somministrazione del vaccino anti-Covid ai parlamentari, il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato di "non avere fretta", in quanto "aspetto il mio turno". Il capo del Carroccio ha parlato all'agenzia di stampa Adnkronos. "Valutare l’opportunità di inserire i sindaci, in qualità di autorità sanitarie locali, tra le categorie ammesse prioritariamente alla vaccinazione anti Covid nel nuovo piano vaccinale", prevede però l'ordine del giorno approvato dalla Camera e presentato dai deputati dem Carmelo Miceli, Andrea Rossi, Francesco Critelli e Gian Mario Fragomeli.
Vaccino Covid ai parlamentari
"I sindaci - hanno segnalato i parlamentari del Pd - hanno già pagato un prezzo altissimo sul fronte dell’emergenza pandemica, per tipo di attività e funzione sono sicuramente da considerare tra le categorie maggiormente esposte al rischio di contrarre il Covid".
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Ma Salvini la pensa diversamente. E come lui anche il Sindaco di Bari Antonio Decaro: "Alcuni parlamentari, con un ordine del giorno approvato alla Camera, chiedono di inserire i sindaci tra le categorie ammesse prioritariamente alla vaccinazione in qualità di autorità sanitarie locali. Li ringraziamo, ma ci sono tante categorie di lavoratori esposti e fragili, che dovrebbero essere vaccinati prima di noi. Noi sindaci aspetteremo il nostro turno".
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