08 Marzo 2021
Bonus cashback (foto Pixabay)
Il futuro del cashback è sempre più incerto, nonostante se ne parli ancora tanto e continuino a passare le pubblicità in tv. A quanto riferito dal quotidiano “La Stampa”, il provvedimento tanto caro all’ex avvocato del popolo ed alla sua compagine giallorossa avrebbe le ore contate, almento per quanto riguarda il sistema di calcolo. In Parlamento il provvedimento è difeso strenuamente dai grillini che di venire sconfessati per l’ennesima volta su un loro cavallo di battaglia proprio non ne hanno voglia ma per il resto nessun altro è pronto ad immolarsi per una misura che i più considerano inutile.
Sicuramente contraria al cashback è la leader di Fratelli di Italia Giorgia Meloni che, presa carta e penna, ha voluto fare sapere la propria idea sul provvedimento all’attuale presidente del consiglio Mario Draghi: l’abolizione. Non così estrema Forza Italia che, comunque, un tagliando al cashback lo farebbe volentieri. Il pensiero comune è che queste risorse possano essere usate in modo migliore.
Come potrebbe, quindi, cambiare il cashback? Per ora si pensa ad una sua modifica temporanea ma la questione, così, è solo rinviata. L’impressione è che sicuramente verrà data una stretta. Si parla di un possibile cambiamento per quanto riguarda il sistema di calcolo delle operazioni digitali effettuate per arrivare all'ambito premio da 1.500 euro, previsto ogni 6 mesi. Secondo le regole del cashback, infatti, le prime 100mila persone che riescono ad eseguire più acquisti seguendo il piano cashless hanno diritto al super bonus. Un fatto, questo, che ha portato molti cittadini a compiere diverse irregolarità, denunciate soprattutto dai titolari di pompe di benzina. Decisi a compiere più microtransazioni possibili, i cosiddetti furbetti del cashback hanno letteralmente preso d'assalto i distributori di carburante, compiendo più volte al giorno piccoli rifornimenti. Tutto per scalare più rapidamente la classifica ed arrivare al premio di 1.500 euro. Ecco perché i tecnici di PagoPa (sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni) si sono messi a lavoro per cercare un algoritmo in grado di individuare eventuali movimenti sospetti.
La compagine grillina, in ogni caso, difenderà il cashback con le unghie e con i denti. L'altro giorno il senatore pentastellato Gianmauro Dell'Olio è stato molto chiaro, spiegando che coloro i quali ritengono la misura uno spreco di denaro stanno in realtà commettendo uno sbaglio. "Il cashback è un successo, a dimostrarlo sono i numeri sull'andamento del programma e sarebbe poco opportuno cancellarlo", ha affermato Dell'Olio, come riportato da AdnKronos. "Non sottrae soldi a famiglie e imprese, ma anzi li fa risparmiare contrastando l'evasione fiscale, il lavoro nero e i costi indiretti legati alla circolazione del contante. Quindi è anche e soprattutto un modo per far pagare meno tasse a tutti, per favorire i pagamenti sicuri. Insomma, il cashback introdotto dal governo Conte II porta l'Italia in un futuro più giusto dal punto di vista sociale".
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