Dimissioni Zingaretti, Delrio: "Ci ho parlato, siamo in una nuova fase"

Il capogruppo del Partito Democratico: "A me Nicola ha detto che non è vera questa cosa, stiamo semplicemente discutendo perché siamo in una fase nuova"

Presto gli esponenti del Pd si riuniranno in assemblea, e sta circolando la voce che il segretario del Partito Nicola Zingaretti possa rassegnare le sue dimissioni. Molti, a cominciare da Bettini, infatti, stanno chiedendo a gran voce un nuovo Congresso nel quale si potrebbe consumare la "dipartita" politica di Zingaretti e l'elezione di un nuovo segretario. Al centro del contendere, c'è, tra le tante cose, l'alleanza, mai discussa con la base, del Pd con il Movimento 5 stelle.

Dimissioni Zingaretti, Delrio: "Ci ho parlato"

A difendere il comando di Nicola Zingaretti sono intervenuti il vicesegretario Andrea Orlando e il Capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio. "No", Zingaretti non rassegnerà le proprie dimissioni, ha risposto Delrio. "Ci ho parlato un'ora fa e mi ha detto di no, che non è vero". Il capogruppo della Camera ha parlato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora. "A me Nicola ha detto che non è vera questa cosa, che stiamo semplicemente discutendo perché siamo in una fase nuova".

Delrio tiene anche a fare chiarezza sul tweet da molti ritenuto imbarazzante e fuori luogo del segretario Pd su Barbara D'Urso. "Mi piace quando la gente dice quello che pensa, se Nicola lo pensava ha fatto bene, non verrà certo giudicato per questo ma per il suo lavoro".

"È necessario tornare a quando si consumò il fallimento di un'esperienza politica arrivata al capolinea con le elezioni del 2018", ha detto invece Orlando. Perché  "in questi giorni stanno riemergendo le scorie di un processo di riflessione non portato davvero a compimento. Stanno emergendo rigurgiti di posizioni che guardano a un Pd del passato, improntato verso un centrismo non più al passo coi tempi". E ancora: "Il congresso è già iniziato, nella sostanza. Certo: è indubbio che il Pd debba iniziare una fase di cambiamento, interrotto dalla pandemia, con un confronto costruttivo. La cosa strana è che chi critica non si è mai esposto nelle sedi ufficiali. Non solo: non vuole neppure un congresso", conclude Orlando. "Diciamolo con chiarezza: puntano a un logoramento del gruppo dirigente".