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Governo Draghi, oggi secondo giro di consultazioni con i partiti maggiori: ecco il calendario

Il presidente del consiglio dalle 11 incontrerà prima il gruppo dei "responsabili", poi, a seguire, tutti gli altri

09 Febbraio 2021

Continuano le consultazioni per il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi che, oggi, incontrerà nuovamente i rappresentanti dei partiti più importanti. Ad aprire il giro di appuntamenti, alle 11, saranno i “responsabili” del gruppo Eurpoeisti-Maie-Centro, poi a seguire tutti gli altri.

Questo il calendario della giornata: ore 11.00, Gruppo Europeisti – Maie Centro Democratico del Senato; ore 11.45, Liberi e Uguali e Liberi e Uguali Senato; ore 12.30, Italia Viva Gruppo Camera e Italia Viva-PSI Senato; ore 13.15, Gruppi Fratelli d'Italia Camera e Senato; ore 15.00, Gruppi del Partito Democratico Camera e Senato; ore 15.45, Gruppi di Forza Italia – Berlusconi Presidente Camera e Forza Italia-Berlusconi Presidente-Udc Senato; ore 16.30, Gruppi Lega-Salvini Premier Camera e Lega-Salvini Premier - Partito Sardo d'Azione Senato; ore 17.15, Gruppi Movimento 5 Stelle Camera democratico e Senato.

Europeisti, Maie e Centro Democratici: “Con Draghi per l’europeismo”

"Condividiamo gli obiettivi certamente europeisti del governo che vogliamo davvero raggiunga il risultato. Siamo nati da un appello di Mattarella ai costruttori. Siamo davvero lieti che il 90% del Parlamento è diventato europeista e costruttore", ha detto Ricardo Merlo del Maie. "Abbiamo parlato con Draghi delle politiche per gli italiani all'estero", ha concluso.

Per  l’ex Fi Andrea Causin "Draghi traccia il profilo di un Paese che inizia a fare investimenti in modo coerente e sapiente in modo che il settore pubblico possa trainare l'impresa". 

"L'europeismo è una chiave di lettura di questo governo che si sta formando" ha spiegato il senatore Gregorio De Falco di Europeisti-Maie-Centro democratici “un europeismo in chiave diversa dal passato: è necessario un europeismo federalista, che tenga conto del percorso fatto, degli errori. Bisogna rendere strutturali, questo ci ha detto il presidente del Consiglio incaricato, la capacità dell'Europa di essere un soggetto economico politico unitario, la necessità di creare un bilancio europeo attraverso il quale mutualizzare il ricorso al Recovery Fund".

"Non dobbiamo ritornare al passato, all'austerity e al 3%” ha proseguito "ma dobbiamo andare avanti. È una prospettiva di grande cambiamento. Per quanto riguarda l'atlantismo, il multilateralismo, un rifasamento come si dice in termini nautici. Nessun Paese può avere l'arroganza, la presunzione di poter stabilire unilateralmente rapporti con la Cina e la Russia. Poi c'è l'ambientalismo, visto non più come freno e limite ma come obiettivo e occasione di sviluppo, anche attraverso la transizione energetica".

Leu riconferma la fiducia a Draghi

Anche Leu, al termine delle consultazioni, ha riconfermato la fiducia a Mario Draghi. A spiegarlo Federico Fornaro di Leu: "Abbiamo riconfermato a Draghi la nostra disponibilità ad accogliere l'appello del presidente Mattarella e procedere alla interlocuzione nei modi che lui ritenga",  ha affermato, ricordando che si è trattato di "un incontro solo programmatico".

"Abbiamo apprezzamento per le sue valutazioni positive sulla gestione della pandemia e crediamo che l'obiettivo da perseguire sia quello del principio di precauzione con la sanità al primo posto", ha proseguito il rappresentante di Leu.

"Il nostro auspicio è che le tre forze dell'alleanza, M5S, Pd e Leu, possano concordare un atteggiamento univoco sul costituendo governo Draghi. Come credo che varrà per tutti i gruppi parlamentari, ci riserveremo di dare una valutazione complessiva dopo che il presidente incaricato avrà fatto le ulteriori fasi. Non abbiamo discusso di ministri. La scelta della squadra di governo resta totalmente in capo al presidente incaricato" ha precisato.

Infine, ha concluso Fornaro: "Il nostro auspicio è che avendo condiviso con chi ha sostenuto lealmente il governo uscente si possa proseguire l'esperienza di programma e di alleanze ed avere un atteggiamento univoco verso il governo". 

"Draghi ha detto che le grandi opere infrastrutturali debbono essere giudicate e fatte sulla base delle ricadute occupazionali ed ambientali" ha illustrato Loredana De Petris. 

"Riteniamo opportuno che ci sia, dopo la presentazione accurata del programma, un processo di confronto e condivisione" con Pd e M5S, "perché pensiamo che anche per il futuro questa sia un'alleanza strategica per il Paese" ha proseguito la senatrice di Leu, Loredana De Petris.

Iv: "Con Draghi senza paletti"

Sostegno totale a Draghi, senza paletti. Italia Viva, sostanzialmente, conferma quanto già evidenziato nel primo giro di consultazioni, come riconfermato dalla senatrice Teresa Bellanova, al termine dell’incontro con il presidente del consiglio incaricato.

"Abbiamo garantito il totale sostegno di Italia Viva a questo impianto e alle scelte che il presidente vorrà portare avanti", ha affermato l’ex ministro sottolineando che bisogna "concludere presto nell'interesse del Paese".

"Speriamo che tutti si lavori per far partire quanto più rapidamente questo governo, governo della speranza. Questo Paese ha bisogno di segnali di coraggio, speranza, di recuperare fiducia nel futuro", ha, poi, proseguito.

Il governo sarà tecnico o politico, per Iv, spetterà a Draghi deciderlo, senza paletti. "Noi abbiamo detto, dal primo incontro con Draghi, che comunque lo sosterremo. Sarà nella sua disponibilità scegliere se sarà tecnico o politico e il livello di coinvolgimento della politica.

Matteo Renzi, leader Iv, dal canto suo, non ha rilasciato commenti se non un frettoloso “Sono felice. Ciao, I love you”, prima di lasciare la parola alle colleghe di partito.

Fratelli d'Italia: "Non voteremo al fiducia"

Come prevedibile, Fratelli d'Italia, anche dopo il secondo incontro con il premier incaricato Mario Draghi, ha dichiarato che non sosterrà il Governo. "Ci limitiamo a un confronto franco sui contenuti. La nostra pozione è immutata: Fdi non voterà la fiducia al governo Draghi". Queste le parole di Giorgia Meloni.

Zingaretti: "Soddisfatti, bene progressività fiscale"

"Posso dire che siamo veramente molto soddisfatti del contributo, dei contenuti e delle linee guida alle quali il professore sta lavorando", ha detto il segretario Pd Nicola Zingaretti: "In particolare molto positiva e ribadita nell'incontro, la collocazione europeista del nuovo governo. Europeismo inteso come difesa e rivendicazione della storia e del sogno europeo ed insieme alla rivendicazione di un passato, ci ritroviamo molto in una prospettiva di ulteriore salto in avanti dell'integrazione europea fino a ulteriori cessioni di sovranità per una maggiore integrazione politica ed istituzionale. Un governo di stampo europeista nella migliore tradizione della nostra storia"

Berlusconi: "Confermiamo nostro sostegno"

"Confermiamo il nostro sostegno al premier incaricato", ha detto Silvio Berlusconi al termine delle consultazioni di Governo con Mario Draghi. Ma per una "maggioranza non politica" messa insieme per "rispondere a un'emergenza" e per "il tempo necessario".

Salvini: "Fare l'interessa d'Italia, senza austerità"

"Altro incontro molto intenso e molto utili, spero reciprocamente stimolante", ha iniziato Salvini. "Non abbiamo parlato di ministri, magari questa domanda fatela alla delegazione seguente", ha continuato riferendosi ai 5 stelle. "Sempre se Rousseau permette".

E ancora: "Abbiamo parlato d'Europa, di immigrazione clandestina. Abbiamo parlato di sviluppo, di economia e di lavoro. Dobbiamo riaprire i cantieri".

Movimento 5 stelle: "Rassicurati sul reddito di cittadinanza"

Le consultazioni si sono concluse con le parole del Movimento 5 stelle: "Abbiamo ascoltato dal Presidente incaricato le idee base e le riforme che ha in mente". A parlare è stato Vito Crimi. "Volevamo il pilastro della transizione ambientale ed energetica. Volevamo un mistero che coordini le politiche dell'ambiente. Draghi ci ha rassicurato in questo senso. Siamo stati rassicurati anche sul reddito di cittadinanza". 

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