Draghi premier, Conte prova a convincere il Movimento sul nuovo Governo
La decisione su un eventuale appoggio a Draghi di Giuseppe Conte alla fine "dovrà comunque prenderla il Movimento"
L'ex Premier Giuseppe Conte, stando a numerose indiscrezioni, starebbe provando a convincere tutti i rappresentanti del Movimento 5 stelle a dare il loro appoggio al nuovo Premier Mario Draghi. Oggi, giovedì 4 febbraio, sono iniziate le consultazioni di Draghi con le varie forze politiche di Camera e Senato. Se in un primo momento, per bocca di Vito Crimi, di Beppe Grillo e di Rocco Casalino, il Movimento 5 stelle sembrava destinato a opporsi a Draghi, con le parole di Conte ora questa possibilità si è fatta più remota.
Draghi premier, Conte prova a convincere il Movimento
Per adesso in ogni caso non è stato deciso alcun ruolo per l'ex presidente del Consiglio. E, bisogna dire la verità, solo pochi giorni prima sempre Conte aveva detto che non avrebbe accettato alcun ministero nel nuovo Governo. Forse era stata una dichiarazione di pancia, dettata dalla rabbia per come sono andate a finire le cose. Ora però Giuseppe Conte sembra già pensarla diversamente. "Ci sono e ci sarò", avrebbe detto per provare a placare gli animi all'interno del Movimento. "Non sono d'ostacolo a nessun accordo", ha continuato.
In ogni caso, la decisione su un eventuale appoggio a Draghi "dovrà comunque prenderla il partito". Proprio qui sta però il problema principale. Il Movimento risulta essere profondamente diviso al suo interno. L'ala capeggiata da Alessandro Di Battista si dovrebbe opporre in qualsiasi modo a Draghi. Beppe Grillo, al contrario, come spiegato gli stessi ambienti pentastellati, "cambia idea continuamente, prima no Draghi, poi forse... la situazione è complicata".
Consultazioni di Draghi
La posizione di mediatore di Giuseppe Conte è stata confermata al termine delle consultazioni con Mario Draghi. Il presidente del Consiglio ha detto: "Ho sempre lavorato per il bene del Paese e perché si possa formare un nuovo governo. Da questo di vista auspico un governo politico che sia solido e che abbia la sufficiente coesione per fare scelte politiche". "Da me nessun ostacolo a Draghi", ha confermato poi Giuseppe Conte.
E ancora: "Ieri ho incontrato Draghi: un colloquio lungo, molto aperto al termine del quale gli ho fatto gli auguri di buon lavoro. Mi descrivono come un ostacolo, evidentemente non mi conoscono o parlano in mala fede. I sabotatori cerchiamoli altrove".
Subito dopo il Premier si è rivolto al resto dei pentastellati: "Agli amici del Movimento 5 stelle dico: io ci sono e ci sarò. Agli amici Pd e di Leu dico che dobbiamo lavorare tutti insieme perché l'alleanza per lo sviluppo sostenibile che abbiamo iniziato a costruire è un progetto forte e concreto". Infine: "Le urgenze del Paese richiedono scelte politiche, non possono essere affidate a squadre di tecnici".