03 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
Mario Draghi è il nuovo Premier, il Movimento 5 stelle non ci sta e ha già fatto sapere che non lo sosterrà, in quanto puntava a un Governo politico a guida ancora di Giuseppe Conte. Stando a quanto ha appreso l'agenzia di stampa Adnkronos da autorevoli fonti M5S, proprio l'ex premier Giuseppe Conte dovrebbe aver rassicurato tutti gli esponenti del suo partito, nei colloqui intercorsi in queste ore, circa la sua intenzione di non accettare alcun ministero.
Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando ha dato la colpa della caduta del Governo a Matteo Renzi: "Il Pd ha svolto la sua funzione, ha lavorato per la nascita di un governo ma è stata impedita, è stata fatta saltare da una scelta di Iv e di Matteo Renzi".
"Non parliamo indistintamente di fallimento della politica", ha continuato Orlando. "Quando Mattarella è costretto a rivolgere un appello a tutte le forze politiche per superare una situazione di stallo e di vuoto, vuol dire che c'è stato un fallimento degli ordinari meccanismi della politica. Questo fallimento ha delle responsabilità ben precise che non possono essere nascoste, perché questa è una forma più sofisticata dell'antipolitica. Fare di tutta un'erba un fascio e dire che è la 'politica' e non individuare chi ha impedito la nascita di un governo, ha un nome e un cognome, una sigla è un errore, è populismo, è antipolitica dall'alto".
L'attuale capo politico del Movimento 5 stelle Vito Crimi intanto continua a sostenere Conte, asserendo che il partito non sosterrà mai un governo tecnico. Tuttavia alcuni esponenti pentastellati, dell'ala capitanata da Luigi Di Maio, potrebbero spaccare in due il piatto sostenendo Draghi. In questo scenario si è inserito dunque Giuseppe Conte, che con la sua dichiarazione ha tentato di ricompattare i 5 stelle.
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