Crisi di Governo, Cacciari: "Se falliamo, Mattarella richiama Draghi"

"Se non riusciranno a fare il governo, Mattarella farà come Napolitano nel 2011"

Se la crisi di Governo dovesse precipitare, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiamerà Mario Draghi, questa l'opinione di Massimo Cacciari. "Forse le elezioni sarebbero la soluzione più giusta, ma in una situazione del genere Mattarella non scioglierà mai le camere. Se non riusciranno a fare il governo, Mattarella farà come Napolitano nel 2011, prenderà Draghi e lo costringerà a fare il Presidente del Consiglio", sostiene Cacciari a Radio Cusano Campus. "Draghi può venire soltanto se siamo sull’orlo del baratro. Per questo io spero nel Conte ter perché è la soluzione meno peggio".

Crisi di Governo, Cacciari

E ancora: "Questo è un governo che è stato aggrappato al covid, altrimenti sarebbero andati a casa un anno fa. Quando finirà il blocco dei licenziamenti e l’Inps dichiarerà che non può sostenere ancora un aggravio di cig del genere, è evidente che a quel punto le tensioni sociali esploderanno. L’antipolitica e il populismo che abbiamo conosciuto si ripresenterebbero molto più organizzati e più rafforzati. Da questa crisi penso che si esca 1-1 palla al centro e si riprende tale e quale dal punto in cui avevamo cessato, questa mi pare l’ipotesi più credibile. Se non è così, vuol dire costringere Mattarella ad un’operazione come quella di Napolitano nel 2011”.

Sulle consultazioni invece Cacciari ha detto: "Situazione che ha dell’incredibile. Bisognerebbe che anche le forze politiche lo riconoscessero e spiegassero alla gente dove stanno le difficoltà. Che discutano dei programmi e delle differenze dopo un anno e mezzo che stanno insieme ha dell’incredibile. Detto questo, tutto è molto spiegabile".

Ed è lo stesso filosofo a spiegare: "C’è una forza politica, quella di Renzi, che aveva l’obiettivo preciso di far fuori Conte. I motivi sono di concorrenzialità politica, ma in una fase di questo genere, con l’epidemia ancora in corso, con le scadenze drammatiche che dobbiamo affrontare, la competizione politica, nel senso estremo del termine, poteva anche passare in secondo piano. Renzi non mi pare riesca a far fuori Conte, Conte non riesce a far fuori Renzi, quindi è probabile che si finisca come si è partiti, senza peraltro decidere nulla".