27 Gennaio 2021
Fonte: lapresse.it
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata condannata per i fatti di piazza San Carlo. Il processo si è reso necessario a seguito dei fatti andanti in scena il 3 giugno 2017. Sul maxi schermo della piazza veniva trasmessa la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Tuttavia, durante la partita, a seguito dell'esplosione forse di qualche petardo, la folla presente, in preda al panico perché ha creduto che si trattasse di un attentato, aveva iniziato a correre per trovare riparo. Nell'occasione sono state ferite oltre 1600 persone e sono decedute due donne: Erika Pioletti, dopo una decina di giorni, e Marisa Amato, rimasta tetraplegica e spirata nel 2019.
La Appendino è stata condannata a un anno e sei mesi nel processo con rito abbreviato. Oltre alla sindaca, hanno ricevuto la stessa condanna il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana, l'allora questore Angelo Sanna, l'ex presidente di Turismo Torino (l'agenzia che prese in carico la creazione dell'evento) Maurizio Montagnese, ed Enrico Bertoletti, professionista che si occupò di parte della progettazione. Per tutti loro l'accusa è stata di disastro, omicidio e lesioni colpose.
Chiara Appendino, una volta appreso della condanna, ha dichiarato di essere "addolorata ma anche amareggiata e di stare pagando per i crimini di una banda di ragazzini".
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