Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Governo, Renzi apre la crisi, dimissioni o verifica della maggioranza?

Attesa una mossa di Conte, Mattarella invita ad una soluzione della crisi in tempi brevi

14 Gennaio 2021

Governo, Renzi apre la crisi, attesa mossa di Conte

Deve essere ancora ufficializzata, ma dopo le dimissioni delle ministre di Italia viva, di fatto si è aperta una crisi di governo. Le conseguenze sembra essere ancora ignote. Il premier, riferendosi al passo indietro di Renzi, parla di "grave responsabilità" e "notevole danno al Paese" prodotto da un gesto che non può essere sminuito. Afferma di aver cercato "fino all'ultimo utile" il dialogo ma il terreno è stato "disseminato di mine".

Le parole di Elena Bonetti

"La maggioranza c'è quando sostiene un progetto di governo. Abbiamo ritenuto di uscire e di dare le dimissioni in modo inedito, perché pochi lasciano le poltrone, per ricostruire un progetto di governo per il Paese che sia utile e realizzabile", ha detto la ministra dimissionaria per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a Radio 24. "Le mie dimissioni sono lo spazio perchè questo tavolo per riprogettare il Paese, sempre rimandato, finalmente si apra. Non si può più rimandare, proprio perchè siamo in crisi bisogna agire, il tema non è Conte ma la risposta politica". "Per noi l'utilizzo del Mes è dirimente per il Paese - ha spiegato - ed è dirimente per restare in maggioranza che ci siano le condizioni politiche sulla base delle quali l'utilizzo del Mes viene almeno discusso".

Roberto Fico annuncia la convocazione della conferenza dei capigruppo

"Quest'aula non è e non può essere indifferente a quanto sta succedendo", ha detto il presidente della Camera Roberto Fico che, accogliendo la richiesta unanime di maggioranza ed opposizione, sospende i lavori dell'aula di Montecitorio ed annuncia a breve la convocazione della conferenza dei capigruppo "per un percorso ordinato è responsabile". Il presidente della Camera ha detto che contatterà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per riferirgli della richiesta avanzata dai gruppi parlamentari di venire a riferire in aula sulla situazione determinata dalle dimissioni dei ministri di Italia viva.

Gli scenari

Ventiquattro ore per far decantare lo schiaffo di Matteo Renzi, per permettere ai partiti di maggioranza di ragionare sul da farsi. E poi eventualmente presentarsi alle Camere con un discorso che faccia un appello largo alla responsabilità. Il premier Giuseppe Conte, nel primo Consiglio dei ministri senza Iv, non fornisce alcun cenno di dietrofront, tratta ormai Matteo Renzi da avversario, si presenta ai ministri tranquillo e deciso ad andare avanti. Renzi, riunendo i suoi gruppi, ribadisce che il capo del governo non lo ha mai chiamato. Ma fonti di maggioranza descrivono un quadro opposto.

Dimissioni o verifica della maggioranza?

Una decisione su come affrontare la crisi aperta da Iv Conte - se dimettersi per aprire il tentativo di un nuovo governo o andare in Parlamento a verificare la sua maggioranza - la deve mettere sul tavolo già nelle prossime ore, anche perché è lo stesso presidente Mattarella ad averlo invitato ad una soluzione della crisi in tempi brevi. Se sceglierà davvero lo showdown in Parlamento l'obiettivo potrebbe essere ottenere il sì da una maggioranza larga e solida, con un appello ampio a sostenere il lavoro del governo.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x