politica
26 Novembre 2025
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - La location era suggestiva: la Sala della Contrada di Voltaia, un'antica cripta sulla mura medievali di Montepulciano. Ma non si svolgerà lì la tre giorni organizzata dalla maggioranza dem. Boom di adesioni (oltre 600) e sala troppo piccola. Tutto spostato all'aperto, nonostante le temperature. Si sta montando in queste ore una tensostruttura (riscaldata) nel parco pubblico della cittadina in provincia di Siena, i giardini di Poggiofanti. L'iniziativa è stata organizzata dalle aree dem che al congresso hanno sostenuto Elly Schlein ovvero Areadem di Dario Franceschini, la sinistra di Andrea Orlando e gli ex-art.1 come Nico Stumpo. Tanti gli ospiti da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, ad Andrea Cuccello per la Cisl e per Confindustria il vicepresidente Maurizio Marchesini. Ci sarà anche il presidente dell'Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Chiude i lavori Schlein.
'Costruire l'alternativa', titolo dell'evento. "Chiuse le regionali, si apre la fase di preparazione alle politiche. La data scelta non è casuale", dice uno degli organizzatori. A sentire Giuseppe Conte non c'è fretta visto che per 5 Stelle se ne dovrebbe parlare dopo l'estate. "Ci vuole pazienza -commenta Alessandro Alfieri- come per la costruzione della coalizione. In realtà in Parlamento stiamo già lavorando su molte proposte in comune a partire dagli emendamenti che abbiamo presentato insieme sulla manovra". E comunque se Conte apre il cantiere del programma 5 Stelle, prima di sedersi al tavolo della coalizione, anche tra i dem si avverte la necessità di un confronto. Lo diceva anche oggi Orlando: "Non so in quale forma ma penso che ci voglia un momento per parlare, elaborare un programma, confrontarci tra di noi, ma soprattutto con i cittadini anche alla luce del dato sull'astensionismo, anche perché il quadro da quando abbiamo eletto Elly è cambiato".
L'opzione congresso resta sullo sfondo. Ieri Schlein ha congelato la questione. "Non è una priorità". Ma in Transatlantico c'è chi non esclude che la segretaria, forte del successo alle regionali, sia tentata da un anticipo delle assise (il suo mandato scade ad inizio 2027, poco prima delle politiche) per rafforzare la sua leadership. "Schlein è già forte nel partito, non ne ha bisogno. Metterci dentro un congresso che da Statuto dura almeno 3 mesi, in questa fase, non ha molto senso. Se anche partisse a metà gennaio si va a finire in primavera...", si ragiona alla Camera. Intanto dovrebbe tenersi prima di Natale, l'assemblea nazionale del Pd. Ancora non è arrivata la convocazione ufficiale, ma si parla di sabato 13 dicembre.
In attesa del programma definitivo, gli organizzatori di Montepulciano hanno dato oggi qualche dettaglio in più della tre giorni toscana. Si apre venerdì 28 novembre: Gianrico Carofiglio farà una lezione sulle 'Parole per una resistenza civile' e ci sarà anche l'intervento del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Sabato 29 si partirà invece con un panel dedicato al referendum sulla giustizia con Guido Raimondi, magistrato della Corte di Cassazione ed ex Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo, ed Edmondo Bruti Liberati, ex Procuratore della Repubblica di Milano. Mentre a discutere del compito dei 'progressisti nel disordine globale' saranno chiamati tra gli altri Nathalie Tocci, direttrice dell'Istituto Affari Internazionali, e gli ambasciatori Enzo De Luca e Pasquale Ferrara.
Nel pomeriggio di sabato, al dibattito sulla crescita, il declino dell'Italia e le diseguaglianze, sono previsti gli interventi di Simone Gamberini, presidente Legacoop, Maurizio Landini, segretario generale Cgil, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl, Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria, Walter Massa, presidente Arci, Emiliano Manfredonia, presidente Aclli, Filippo Anelli, presidente Ordine dei Medici. A seguire, l'intervento di Gaetano Manfredi.
Il dibattito proseguirà poi con un panel su 'Le forme di partecipazione, il nuovo Partito democratico' cui parteciperanno segretari regionali, provinciali e dirigenti territoriali del Partito democratico. A chiudere la storica Michela Ponzani con 'Oltre i confini, una Patria chiamata Repubblica'. Domenica mattina sarà il momento dedicato più strettamente alla politica con gli interventi degli organizzatori della tre giorni, dei capigruppo di Camera, Senato e in Europa per chiudere alle 12 e 30 con le conclusioni di Schlein. Inizialmente la segretaria non avrebbe troppo gradito l'evento, subito ribattezzato come la nascita del 'correntone' di maggioranza dem. "Un modo per condizionarla", la lettura di alcuni dei suoi. Diffidenza superate, si riferisce, grazie al lavoro di 'pontiere' di Igor Taruffi. Ed ora, dopo il successo delle regionali che hanno dato una spinta alla leader dem, qualche osservatore ritiene 'depotenziata' Montepulciano. "Ma che depotenziata, questa iniziativa non è mai stata contro la segretaria", taglia corto uno degli organizzatori.
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