politica
24 Novembre 2025
Roma, 24 nov. (Adnkronos) - "In Campania, Puglia e Veneto meno di un elettore su due si è presentato alle urne per scegliere chi governerà la Regione nei prossimi anni. Non è un dettaglio statistico. È un campanello d’allarme sulla crisi profonda di questo livello istituzionale. Le Regioni sono nate per avvicinare le decisioni ai cittadini. Oggi per molti sono diventate il contrario: luoghi percepiti come lontani, opachi, spesso usati come terreno di conquista per apparati di partito e poteri locali". Lo scrive sui social il vicesegretario di Azione, Ettore Rosato.
"Carlo Calenda lo ripete da tempo - prosegue - così il sistema regionale non regge più. Se un’istituzione perde progressivamente la fiducia dei cittadini, o la si cambia radicalmente oppure bisogna avere il coraggio di metterla in discussione. Continuare a far finta di niente, con affluenze al 40 per cento, significa accettare che a decidere siano sempre meno persone".
"Per noi la direzione è chiara: meno livelli di governo, più responsabilità e più trasparenza. Comuni più forti sui servizi, Europa più forte sulle grandi scelte strategiche, regioni che smettono di essere feudi e tornano ad occuparsi seriamente di sanità, trasporti, sviluppo e chi non lo sa fare restituisce le competenze ad un commissario statale. L’astensione non è una rassegnazione da interpretare, è un messaggio da raccogliere e a cui dare una risposta politica vera", conclude.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia