esteri
20 Novembre 2025
Tel Aviv, 20 nov. (Adnkronos) - Israele ha iniziato a espropriare oltre 180 ettari di terreni in Cisgiordania per la "conservazione e lo sviluppo" di un sito archeologico. Lo ha reso noto l'Amministrazione civile del Cogat, un'agenzia del ministero della Difesa per le attività governative nei territori. I terreni espropriati circondano il sito archeologico di Sebastia, vicino a Nablus, che si ritiene sia stata la capitale del regno israelita settentrionale nel IX e VIII secolo a.C.
L'Amministrazione civile ha dichiarato che l'espropriazione "dovrebbe consentire lo sviluppo delle infrastrutture, l'espansione degli scavi archeologici e la scoperta di ulteriori reperti storici. Sarà effettuata in zone del sito archeologico situate nell'Area C" della Cisgiordania, che è sotto il pieno controllo civile e di sicurezza israeliano, "e viene attuata a seguito di una negligenza intenzionale da parte dei proprietari terrieri e delle autorità palestinesi".
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