politica
17 Novembre 2025
Roma, 17 nov (Adnkronos) - "Da oggi e fino a fine anno una donna, nell'Unione europea, smette, simbolicamente, di essere pagata per il suo lavoro. Il divario di retribuzione tra uomini e donne è infatti pari a un mese e mezzo di stipendio. Un gap intollerabile che va assolutamente azzerato". Lo dice la senatrice Raffaella Paita, capogruppo al Senato di Italia Vita, in occasione dell'Equal pay day istituito dalla Commissione europea.
"Lo scorso anno la data cadeva due giorni prima, segno che la differenza si sta riducendo con troppa lentezza. Occorre fare di più: i contratti nazionali, soprattutto nel pubblico, garantiscono sostanziale parità salariale -spiega Paita- ma mancano i servizi che permettano alle donne di essere madri senza compromettere la carriera: dagli asili nido ai permessi. Le differenze di retribuzione si ripercuotono anche sulle pensioni e condizionano quindi tutta la vita delle donne. Senza considerare il problema della violenza: la dipendenza economica spesso non permette alle donne vittime di abusi di denunciare i propri aguzzini. Una ingiustizia inaccettabile che è necessario sanare".
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