economia
10 Novembre 2025
Roma, 10 nov. (Adnkronos) - Eni ha celebrato oggi presso la sede del New York Stock Exchange (Nyse) il trentesimo anno di quotazione negli Stati Uniti, alla presenza dell’Amministratore delegato, Claudio Descalzi, e del top management di Eni. In occasione dell’evento, l’Ad di Eni ha fatto il punto con la comunità finanziaria statunitense sull’avanzamento della strategia distintiva della società, che fa leva sui propri punti di forza competitivi nel contesto di un mercato energetico in rapida evoluzione, sviluppando un portafoglio di attività consolidate, nuove ed emergenti che generano una crescita altamente competitiva e rendimenti attrattivi per gli azionisti. Sin dall'Ipo di Eni, gli investitori statunitensi sono stati parte della Società: a oggi rappresentano il 25% del flottante azionario di Eni, vale a dire il Paese singolarmente con maggior peso al di fuori dell’Italia, e circa il 40% degli investitori istituzionali nella Società. Eni trae un valore significativo dal confronto con i propri investitori, e dal loro sostegno e riscontro mentre prosegue nell’esecuzione della propria strategia.
"Stiamo realizzando - commenta l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi - una transizione importante e complessa per Eni, in un contesto geopolitico, industriale e di mercato volatile e incerto. Grazie alla nostra strategia e alle capacità delle nostre persone, stiamo ottenendo risultati davvero importanti. Abbiamo costruito una strategia che dimostra di generare crescita, efficienza e creazione di valore per i nostri azionisti, e al contempo l’abbiamo adattata ai mercati energetici in evoluzione e a una visione di lungo periodo. Il nostro approccio focalizzato, basato sui nostri punti di forza competitivi, in termini tecnologici, di innovazione e integrazione, ci ha permesso di trasformare Eni in una società finanziariamente solida con livelli di indebitamento storicamente bassi e flussi di cassa altamente resilienti. Continuiamo a investire nel nostro business dell’esplorazione e produzione, di eccellenza a livello mondiale, sviluppando nel contempo la diversificazione del nostro mix energetico, della presenza geografica, delle rotte di approvvigionamento e degli ambiti di decarbonizzazione – attività che nel futuro garantiranno un business sostenibile. Abbiamo ancora davanti a noi obiettivi importanti da raggiungere, e il grande lavoro fatto finora ci posiziona al meglio per poterlo fare".
Con un approccio strategico coerente, Eni ha adattato i propri punti di forza come l'Upstream, ha ristrutturato e trasformato i settori della Chimica e della Raffinazione laddove i nuovi contesti di mercato sono diventati sfidanti, e creato nuovi business materiali, quali Plenitude, Enilive e Ccus, facendo leva su posizioni di mercato esistenti, tecnologia e know-how.
Il focus di Eni sull’attuazione della propria strategia e sulla crescita a medio termine è affiancato dalla garanzia di sostenibilità a lungo termine e di opzionalità. Questo è il motivo per cui Eni mantiene obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione delle proprie attività operative e di supporto alla decarbonizzazione dei consumi dei propri clienti. Ed è anche il motivo per cui Eni dedica tempo e investimenti a nuove opportunità come l'energia da fusione con Cfs, società del Massachusetts, di cui Eni è stata uno dei primi azionisti. Oltre a un approccio molto mirato su come Eni opera nei mercati energetici in rapida evoluzione, l'altra caratteristica altamente distintiva della strategia della Società è l'impiego delle società satellite. Questa strategia fa leva sui mercati dei capitali in evoluzione per affrontare le sfide e le opportunità dei mercati energetici. In particolare, per sostenere e garantire l'approvvigionamento energetico attuale, e allo stesso tempo creare nuovi sistemi energetici, è necessario capitale.
Il modello satellitare di Eni facilita l'accesso a pool aggiuntivi di capitale allineato sia sui mercati pubblici che privati. Da un lato, le società satellite indipendenti sono in grado di creare valore, dall’altro, a livello di business, assicurano che le attività siano focalizzate su aree di specializzazione industriale e geografica. Le società satellite di Eni sono state una vera storia di successo, con Var Energi, Azule e Ithaca nell'Upstream che hanno dimostrato performance positive rilevanti. I satelliti di Eni per la transizione hanno attratto investimenti da prestigiosi investitori internazionali, compresi nuovi partner statunitensi di rilievo del private equity. Plenitude ed Enilive hanno raccolto insieme oltre 6 miliardi di euro di investimenti – a multipli di valutazione circa 3 volte superiori a quelli di Eni, catalizzando valore, implicando circa la metà della capitalizzazione azionaria complessiva di Eni, e finanziando la loro crescita eccezionale.
In un contesto di volatilità e incertezza, una solida posizione finanziaria è fondamentale per consentire di perseguire la strategia in modo coerente. Eni ha ridotto materialmente l'indebitamento grazie all’high grading strategico e tempestivo del portafoglio, alle operazioni relative al Dual Exploration Model e alla valorizzazione delle società satelliti relative alla transizione. Il bilancio di Eni garantisce resilienza e fornisce una fonte di opzionalità strategica. Fornisce anche garanzia sull’ impegno della Società a distribuire il 35-40% del Cffo agli azionisti, un livello che implica un rendimento attrattivo per gli azionisti, ma lascia risorse adeguate da reinvestire per continuare a far crescere Eni.
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