Domenica, 09 Novembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

esteri

Lavrov: "Pronto a incontrare Rubio. Beni russi congelati usati per Kiev? Inganno e rapina"

09 Novembre 2025

(Adnkronos) - Mentre la Russia sembra essere sul punto di conquistare Pokrovsk, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha manifestato la propria disponibilità a un incontro con il segretario di Stato americano, Marco Rubio, per discutere della guerra in Ucraina. Ma ha insistito sul fatto che gli interessi di Mosca devono essere presi in considerazione quando si discute della "questione ucraina".

"È importante discutere la questione ucraina e promuovere l'agenda bilaterale", ha detto Lavrov. "Questo è il motivo per cui comunichiamo telefonicamente e siamo pronti a tenere incontri faccia a faccia quando necessario", ha aggiunto.

Nell'intervista, Lavrov si è detto convinto che i colloqui che Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno tenuto in Alaska in estate debbano rimanere la base di un potenziale accordo per porre fine all'aggressione contro l'Ucraina. "All'epoca, gli americani ci hanno assicurato che sarebbero stati in grado di garantire che Volodymyr Zelenskyy non avrebbe ostacolato il processo di pace. A quanto pare, sono sorte alcune difficoltà in questo senso", ha osservato.

"L'interpretazione cinica della Carta delle Nazioni Unite e di altre norme giuridiche internazionali da parte della Commissione europea, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità dei beni delle banche centrali, ha cessato di sorprendere da tempo. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina", ha detto ancora il ministro degli Esteri russo, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di utilizzo dei beni russi congelati per sostenere Kiev. "Non importa come venga orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo e la Russia risponderà in modo appropriato."

Intanto nuova pioggia di droni e missili sull'Ucraina. Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, la Russia ha conquistato ulteriori territori intorno alle città di Pokrovsk e Kupiansk e occupato il villaggio di Volchye, nell'Ucraina orientale.

Le Forze di difesa ucraine e le unità russe hanno ingaggiato nelle ultime 24 ore 196 scontri, con il settore di Pokrovsk che ha registrato l'attività più intensa, dove gli ucraini affermano di aver respinto 73 attacchi nemici si legge nell'ultimo aggiornamento fornito dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. L'allarme è scattato per le regioni di Černihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, nel distretto di Nižyn. Droni sono stati segnalati anche sulla regione di Sumy, nei distretti di Konotop e Shostka.

Secondo la Cnn le forze russe sembrano essere sul punto di conquistare Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, una vittoria simbolica che il presidente Vladimir Putin persegue da 21 mesi a un costo sempre più elevato. Negli ultimi giorni i combattimenti all'interno della città si sono intensificati, dopo che le truppe russe sono riuscite a infiltrarsi. La caduta di Pokrovsk – il cui valore strategico è già stato notevolmente ridotto, ma che rappresenterebbe comunque la più grande vittoria per Mosca dal 2023 – sembra ormai quasi inevitabile, secondo quanto riferito da chi si trova sul posto.

Mentre Kiev ha smentito le affermazioni russe secondo cui le forze ucraine a Pokrovsk sarebbero già state circondate, affermando mercoledì che erano ancora in corso operazioni attive per fermare l'avanzata russa, i soldati ucraini sul campo hanno descritto una realtà sempre più drammatica.

Kiev ha ammesso che la situazione a Pokrovsk è difficile, ma sostiene che i combattimenti continuano.

Le autorità di Mosca hanno denunciato un attacco con droni in nottata sulla centrale termoelettrica CHPP-1, che fornisce energia termica a quattro distretti della città russa di Voronezh, circa 250 chilometri dal confine con l'Ucraina: Livoberezhni, Zaliznichni, Leninski e Tsentralni, nonché a un migliaio di imprese, tra cui il più grande impianto della città, il petrolchimico Voronezhsintezkauchuk.

L'attacco ha causato un incendio nella struttura, che è stato rapidamente spento, oltre a interruzioni di corrente e riscaldamento, confermate dal governatore della regione, Alexander Gusev. Gusev ha inoltre riferito che diversi droni sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea russi.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

x