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cronaca

Stadio Milano: teste a pm, 'da Sala nessun bando, su Meazza speculazione immobiliare'

05 Novembre 2025

Milano, 5 nov. (Adnkronos) - Nessun bando pubblico e il sì a una speculazione edilizia. L'imprenditore dello spettacolo Claudio Trotta, sentito come testimone in Procura a Milano, ha ripetuto quella che da tempo è una sua denuncia pubblica contro la vendita dello stadio San Siro su cui i pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi indagano per turbativa d'asta. Al centro del fascicolo d'indagine il documento pubblicato lo scorso marzo sul sito del Comune di Milano. L’avviso pubblico riguarda la raccolta di manifestazioni di interesse relative al compendio immobiliare della Grande funzione urbana (Gfu) 'San Siro' comprensivo dello stadio Meazza.

"Quell'avviso dava 37 giorni per presentare eventualmente un interesse a fronte di un lasso temporale di cinque anni e mezzo in cui le società di calcio avevano continuato a interagire con il Comune. Questo è un primo fatto, ma nel merito questo avviso di interesse pubblico riguarda un'operazione immobiliare che presuppone la demolizione dello stadio a cui come cittadino, imprenditore del mondo dello spettacolo e componente del comitato Sì Meazza mi oppongo non solo perché lo stadio è un simbolo, ma perché e funzionale e ho sempre detto che ci voleva un bando internazionale per la ristrutturazione e per la futura gestione di San Siro" dice ricordando il lungo elenco di esposti presentati proprio dal Comitato in procura.

Per l'imprenditore la scelta del Comune, che non opta per il bando, ha portato a una "speculazione immobiliare", dove la vendita "riguarda uno spazio molto più grande di quello necessario per fare un nuovo stadio" aggiunge Trotta. "Non vi pare un po' strano che a fronte di cinque anni e mezzo di trattative ci siano 37 giorni per fare una proposta alternativa per un progetto di questo genere? Ognuno può interpretare questa cosa alla luce del sole. A chi giova vendere un bene pubblico perfettamente funzionante, non fatiscente, che va ristrutturato e ammodernato? Dove è l'interesse pubblico? Per strapagare i giocatori di Milan e Inter? Dove è la visione politica in tutto questo? Lasciamo perdere il valore iconico, il disastro ambientale, l'aumento della cementificazione. E' un'operazione che non ha nessun senso e giovamento per la città" conclude l'interista Trotta.

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