politica
03 Novembre 2025
Roma, 3 nov. (Adnkronos) - “Quella della separazione delle carriere non è la riforma di Nordio né, con tutto il rispetto, quella di Berlusconi. È una riforma liberale, radicale e pannelliana, certo non perfetta ma utile per avere un giudice veramente terzo. Una maggioranza sbagliata, manettara e non garantista, che non fa che inasprire le pene e inventare nuovi reati mentre si disinteressa delle carceri, ha fatto una riforma giusta, e al referendum per me è naturale votare sì”. Così il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova in una intervista al Giornale.
“Penso che gli europeisti liberali e riformatori - prosegue - debbano unirsi e costruire le condizioni per partecipare a un’alleanza che possa battere Meloni nelle urne, che altrimenti prenderebbe il Quirinale e farebbe quello che aveva promesso di fare e per fortuna non ha fatto nel suo primo mandato, in un certo senso come negli Usa per Trump. In questo mi ritrovo nella proposta di Renzi della casa Riformista e non in quella di Calenda di un terzo polo autonomo ed equidistante”.
“L’opposizione del centrosinistra a questa riforma è tutta politica e non di merito, ma io credo che un’alleanza che voglia essere vincente non possa chiudersi a riccio sulle posizioni della magistratura organizzata”, conclude.
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