politica
30 Ottobre 2025
Roma, 30 ott. (Adnkronos) - Il pericolo peggiore per la democrazia è "l’indifferenza. Non è il fascismo, non è il comunismo, ma l’indifferenza. La verità è che la democrazia è stata gestita male in tutti questi anni. Troppo spesso chi perdeva le elezioni governava. La partecipazione al voto è il cuore della democrazia, tant’è che dopo il fascismo andarono a votare il 98% degli italiani proprio perché avevano capito che era il loro turno di decidere. Se tu gli fai vedere che nonostante loro votino comunque non decidono poi non ti puoi lamentare se si disaffezionano e non vanno più a votare". Lo assicura il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato da 'Il Tempo' .
Quanto alle nomine "prima -sottolinea la seconda carica dello Stato- c’era una tabula rasa nel senso che se non eri allineato alla sinistra non potevi neanche sperare di ambire a determinati ruoli. Ora le scelte vengono fatte tenendo presente anche coloro che fino a ieri erano considerati figli di un dio minore. La politica deve scegliere. Se non sceglie la politica chi sceglie? I cacciatori di teste? Le scelte chi le deve fare? Perché qui il punto è che se non sceglie l’intellighenzia di sinistra allora non va bene. Deve scegliere la politica tenendo presente la competenza, l’affinità e la lealtà; prima di tutto la competenza. A parità di competenza ci sta che pesi l’affinità".
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