politica
14 Ottobre 2025
Roma, 14 ott. (Adnkronos) - "In un contesto internazionale in cui sono presenti ostentazioni di un pericoloso spregio del diritto, è significativo che la relazione fra la Repubblica e la Chiesa in Italia si basi su una cornice di regole condivise e rispettate da ambo le parti. I Patti Lateranensi, che, nel 1929, misero fine alla cosiddetta 'questione romana' e che furono inseriti, nel 1947, dall’Assemblea costituente nella Costituzione repubblicana, l’Accordo che, nel 1984, ha pienamente allineato quadro pattizio, disposizioni della Carta fondamentale d’Italia e sviluppi promossi dalla Chiesa con il Concilio Vaticano II". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'incontro con Papa Leone XIV.
"Il nuovo Accordo, riflettendo una concezione matura ed equilibrata dei rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica, afferma una piena libertà di religione e di coscienza, condizione perché la persona possa manifestare la sua dignità e, con essa, la sua vocazione alla affermazione della propria autonomia e responsabilità. La cornice pattizia -ha aggiunto il Capo dello Stato- invera ancora oggi la fruttuosa alleanza tra Chiesa Cattolica e Stato italiano, 'ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani', ma uniti nel comune obiettivo di tutelare e accrescere il bene comune".
"La solidità del rapporto con la Chiesa cattolica ha significato per l’Italia –e tengo a ricordarlo in questa occasione– un rafforzamento del patrimonio vitale e indivisibile dell’unità nazionale, accrescendo la coesione del popolo italiano, contribuendo alla consapevolezza della responsabilità che ciascuno porta verso la comunità in cui vive. La Chiesa cattolica ha svolto e continua a svolgere un’azione mirabile a sostegno delle frange più deboli della popolazione. E per questo -ha concluso Mattarella- le siamo profondamente riconoscenti".
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